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martedì, Febbraio 11, 2025
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Austria senza guida: saltano le trattative per il governo. Elezioni anticipate?

Con le dimissioni di Nehammer, cancelliere uscente, l’Austria si vede catapultata nell’incertezza politica. Le opzioni sul tavolo non escludono il ricorso a nuove elezioni. Sembra comunque fuori discussione la chiusura all’estrema destra.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha annunciato le sue dimissioni sia dal governo che dalla leadership del Partito Popolare Austriaco (ÖVP), a seguito del fallimento delle trattative per formare una coalizione di governo dopo le elezioni parlamentari di settembre.

In un messaggio video pubblicato sul suo account X, Nehammer ha dichiarato: “Nei prossimi giorni lascerò gli incarichi di cancelliere federale e presidente dell’ÖVP, garantendo una transizione ordinata”.

Le elezioni del 29 settembre hanno visto il Partito della Libertà Austriaco (FPÖ), di estrema destra, ottenere il 28,8% dei voti, assicurandosi 58 dei 183 seggi nel Consiglio Nazionale. L’ÖVP si è posizionato al secondo posto con il 26,3%, seguito dai socialdemocratici (SPÖ) con il 21,1%.

Non avendo nessun partito raggiunto la maggioranza assoluta, sono state avviate trattative per formare una coalizione di governo. Il presidente federale Alexander Van der Bellen aveva incaricato Nehammer di formare l’esecutivo, poiché né l’ÖVP né l’SPÖ erano disposti a collaborare con l’FPÖ.

Tuttavia, i negoziati per una coalizione tripartita con l’ÖVP, l’SPÖ e il partito liberale NEOS sono naufragati quando quest’ultimo ha abbandonato le trattative, denunciando l’impossibilità di trovare l’accordo su alcune riforme fondamentali. Beate Meinl-Reisinger, leader dei NEOS, ha espresso preoccupazioni riguardo alle politiche economiche proposte, affermando: “Non possiamo sostenere misure che riteniamo dannose per il futuro economico dell’Austria”.

Con le dimissioni di Nehammer, l’Austria si vede catapultata nell’incertezza politica. Le opzioni sul tavolo non escludono il ricorso a nuove elezioni. Il presidente Van der Bellen ha comunque sottolineato l’importanza di garantire stabilità e ha esortato i partiti a trovare una soluzione rapida ed efficace per il bene del Paese.

Nel frattempo l’FPÖ, guidato da Herbert Kickl, prova ad entrare in gioco in vista dei nuovi tentativi per la formazione del governo. Tuttavia, la possibilità che ciò avvenga resta remota date le implicazioni prevedibili – tutte gravi – in ordine alle vicende interne ed estere dell’Austria. In effetti, la chiusura all’estrema destra sembra fuori discussione.