Bruxelles, 3 mar. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rivelato oggi a Bruxelles la soluzione che verrà proposta dall’Esecutivo comunitario al fine di evitare che le industrie automobilistiche europee debbano pagare delle forti multe per non aver rispettato gli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2025, a causa del netto calo della domanda di auto elettriche: calcolare la conformità con l’obiettivo di riduzione su tre anni invece che sull’ultimo anno.
Von der Leyen ha parlato a un breve incontro stampa convocato per fare il punto sul “dialogo strategico” che si sta svolgendo dall’inizio di febbraio tra la Commissione e le parti interessate del settore dell’automotive, e che culminerà con la proposta di un Piano d’azione per il settore che l’Esecutivo Ue presenterà mercoledì 5 marzo.
Un argomento di cui si è discusso nel dialogo strategico, ha riferito la presidente della Commissione, “è la transizione verso una mobilità pulita. C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi riguardo alle emissioni di CO2. Come sappiamo, il principio chiave qui è l’equilibrio. Da un lato – ha rilevato – abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per i ‘first mover’, le imprese che hanno fatto i loro compiti a casa con successo”. “Ciò significa – ha sottolineato – che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati” riguardo al percorso di riduzione delle emissioni di CO2.
“Dall’altro lato – ha continuato von der Leyen -, dobbiamo ascoltare le voci e le parti interessate che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili, e neutralità tecnologica, soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di non conformità”. “Per affrontare questo punto in modo equilibrato – ha annunciato la presidente della Commissione -, proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2 questo mese: invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni” per conformarsi agli obiettivi. Questo è il principio del ‘banking & borrowing'”, un meccanismo di flessibilità usato nel sistema europeo della borsa dei permessi di emissione Ets.
“Gli obiettivi – ha precisato von der Leyen – rimangono gli stessi”, le imprese “devono rispettare i propri obiettivi. Ma significa che c’è più spazio di manovra per l’industria. Significa anche più chiarezza e senza modificare – ha insistito – gli obiettivi concordati”.
“Sono certa che un emendamento così mirato” alla normativa in vigore sulle emissioni di CO2 delle auto “potrebbe essere concordato rapidamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue, perché ovviamente ha senso solo se concordato rapidamente”, ha avvertito la presidente della Commissione.
“Allo stesso tempo – ha concluso -, ci prepareremo ad accelerare i lavori sulla revisione riguardo al 2035 con la piena neutralità tecnologica come principio fondamentale”. La revisione, prevista entro la fine di quest’anno, riguarda il percorso verso l’obiettivo del 2035 dell’immissione sul mercato solo di veicoli nuovi a zero emissioni nette.