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martedì, 18 Novembre, 2025
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Autonomia, arrivano le "pre-intese" su 4 materie: prima firma in Veneto

Milano, 18 nov. (askanews) – Arrivano le prime “pre-intese” tra quattro Regioni del Nord e il governo sull’Autonomia differenziata. Un passaggio che non ha particolari rilievi formali ma che prova a mettere un punto fermo a pochi giorni dal voto in Veneto. E proprio a Venezia il ministro Roberto Calderoli firma con il governatore uscente Luca Zaia il primo accordo. Seguiranno quelli con Lombardia (oggi pomeriggio), Piemonte e Liguria (domani). Sia Calderoli che Zaia definiscono “storica” la firma di oggi, un passaggio che in realtà non avvicina di molto l’ok definitivo, per il quale serviranno ancora molti altri “step”.

A riassumerli è lo stesso Calderoli: il testo di oggi servirà come base per scrivere lo schema di intesa preliminare sulle prime 4 materie affrontate (Protezione civile, professioni, previdenza integrativa, coordinamento della finanza pbblica in sanità) che poi Calderoli dovrà portare in Cdm. Una volta approvato dai colleghi ministri, lo schema di intesa preliminare dovrà ricevere i pareri di Conferenza unificata e Parlamento. Anche sulla base dei pareri, si scriverà il testo di intesa definitivo, che sarà sottoposto alle Regioni per essere votato. A quel punto il testo – relativo alle prime 4 materie affrontate, tutte “Non Lep”, cioè per le quali non serve preliminarmente la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni – verrà portato nuovamente in Cdm, approvato e trasmesso al Parlamento per l’approvazione definitiva. Che Calderoli auspica “entro la fine della legislatura”.

Ma intanto procede anche il lavoro sulle altre materie, quelle per le quali invece i Lep sono necessari: “Mercoledì verrà incardinato in Senato il ddl per la definizione degli altri Lep”, ricorda Calderoli. Mentre “entro marzo” dovrà “vedere la luce” la delega al governo sul federalismo fiscale, che Calderoli sta elaborando insieme al viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Data che sarà rispettata anche perchè “è una delle milestone del Pnrr”.

Quando le intesa saranno approvate in via definitiva, i presidenti delle Regioni coinvolte potranno firmare ad esempio ordinanze in materia di protezione civile o disporre autonomamente di una parte dei fondi per la Sanità. Elementi che rendono Calderoli sicuro di poter superare le resistenze di altre Regioni, anche governate dal centrodestra, come la Calabria: “Sono convinto che anche i presidenti di regione che in passato hanno contestato politicamente l’autonomia, una volta letto il testo di queste intese diranno ‘Se l’Autonomia è questa, la faccio anche io’, perchè queste intese potranno funzionare anche al Centro e al Sud del Paese”.

Ne è convinto anche Zaia: “Quale governatore non vorrà poter firmare delle ordinanze urgenti mentre ha dei cittadini sotto le macerie o con l’acqua in casa?”. E poi ci sarà il lavoro futuro sulle altre mamterie: potenzialmente sono 23, e “ogni Regione potrà cucirsi il suo abito su misura”, spiega ancora Zaia. Che infine rende merito al collega di partito leghista: “Voglio ringraziare il ministro Calderoli per la sua presenza, la sua disponibilità, per il suo lavoro. Se non ci fosse stato il ministro Calderoli noi oggi non saremmo qui”.