Telese Terme (Bn), 27 set. (askanews) – “Minacciare extraprofitti non serve a niente. Finché Forza Italia sarà al governo, non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti. Questo lo voglio dire in maniera molto chiara. Il presidente del Consiglio Meloni infatti ha detto ‘discutiamo’ ma la minaccia di tasse è inacettabile”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Fi, replicando alla Lega dalla festa del partito a Telese Terme (Bn).
“Io sono assolutamente contrario alle tasse sugli extra profitti, è roba da Unione Sovietica. Le banche possono dare un contributo” ma “non esiste il concetto di extra profitti, non esiste alcuna base giuridica. Le banche possono e devono fare il loro dovere ma l’extra profitto è una cosa che non esiste, devono spiegarmi cos’è”, ha tuonato Tajani.
“Tassare gli extra profitti e continuare a fare minacce alle banche significa mettere in difficoltà tutto il nostro sistema finanziario, spaventare i mercati, far fuggire gli investitori, serve buon senso e responsabilità quando si parla di queste cose”, ha sottolineato.
“Con le banche dobbiamo parlare, abbiamo già parlato, vediamo cosa si può fare, ma le minacce alle banche e l’idea di mettere nuove tasse significa soltanto avere effetti negativi e noi siamo per difendere il mercato, siamo per difendere le imprese, comprese le banche”, ha osservato Tajani. “Ognuno deve fare la sua parte, è giusto che le banche facciano la loro parte e parliamo con loro, vediamo cosa possono fare. Ma minacciare extraprofitti non serve a niente. Finché Forza Italia sarà al governo, non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti. Questo lo voglio dire in maniera molto chiara. Siamo contro la pressione fiscale, siamo contro l’aumento delle tasse, sono i nostri valori”.
“Pensare di ricominciare con l’aumento delle tasse mi pare veramente inaccettabile. Questo è quello che pensiamo noi, gli altri danno le loro proposte, ma noi queste proposte non le possiamo approvare né nel governo né in Parlamento”, ha concluso.