Roma, 12 giu. (askanews) – “L’innovazione è il pilastro su cui costruire un nuovo modello di crescita dell’Europa. La produttività stagnante e il ritardo tecnologico rappresentano le fragilità delle economie europee rispetto a quella degli Stati Uniti. Il contesto globale impone un cambio di passo deciso, occorre riportare l’innovazione al centro del sistema economico europeo”. Lo ha affermato Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia durante la conferenza “Competitività e innovazione: la risposta europea”, promossa da Bankitalia assieme alla Banca europea per gli investimenti.
“L’intervento pubblico è essenziale per stimolare la ricerca di base e orientare gli investimenti in settori strategici”. Secondo Panetta “la spesa pubblica europea in ricerca e sviluppo è comparabile a quella americana, ma spesso meno efficace: deve essere rafforzata e soprattutto meglio indirizzata”.
“In questo quadro l’Italia deve colmare il divario con il resto d’Europa, spendiamo per l’università circa un terzo in meno della media dell’Unione europea e con infrastrutture di trasferimento tecnologico limitate. Occorre investire meglio – ha proseguito – rafforzando i centri di eccellenza e quelli minori attraverso reti di collaborazione”.
“Ma l’intervento pubblico da solo non basterà nei prossimi anni l’Europa dovrà affrontare sfide decisive della transizione verde, le spese in difesa” e per questo “è urgente completare la completare la costruzione di un mercato dei capitali pienamente integrato, verso progetti ad alto potenziale. Solo una rinnovata spinta all’innovazione potrà rilanciare la produttività e assicurare all’Europa un ruolo di leadership stabile”.