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venerdì, 25 Luglio, 2025
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Bankitalia, Scotti: finanza digitale richiede una risposta sistemica

Roma, 24 lug. (askanews) – Nel mondo della finanza la trasformazione digitale non può essere governata “unicamente attraverso divieti o nei vincoli normativi. Serve una risposta sistemica, lungimirante e in grado di offrire strumenti di pagamento digitali sicuri, efficienti e accessibili, senza compromettere il ruolo centrale della moneta pubblica di rette”. Lo ha affermato Chiara Scotti, vicedirettrice generale della Banca d’Italia, che nel suo intervento introduttivo ad una audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo al Senato è tornata sul tema del progetto Ue per la creazione dell’euro digitale.

“Rappresenta l’evoluzione delle banconote in chiave digitale: affiancherebbe il contante senza sostituirlo, offrendo a cittadini e imprese uno strumento di pagamento gratuito nelle funzioni di base e utilizzabile in tutta l’area dell’euronota. Si tratta di un progetto strategico per l’Europa – ha detto – perché riguarda un bene primario nel sistema finanziario: la valuta”.

Secondo Scotti “l’innovazione nei sistemi finanziari e nei pagamenti è un processo inarrestabile, destinato a incidere sempre più profondamente sulle modalità con cui cittadini, imprese e istituzioni gestiscono il denaro, effettuano pagamenti e partecipano all’economia. Per le Autorità, questo scenario comporta un duplice impegno: da un lato, la promozione di un rapporto diretto con il mercato, per monitorarne e comprenderne le direttrici di sviluppo, favorendo le evoluzioni meritevoli; dall’altro, un presidio attento, una capacità di adattamento continuo e un impegno concreto a indirizzare il cambiamento verso obiettivi di sicurezza, inclusione ed efficienza”.

“In questo contesto, l’azione della Banca d’Italia persegue alcune priorità strategiche. Operiamo al fine di agevolare un’innovazione capace di produrre benefici per operatori e clientela – ha spiegato – scoraggiando l’assunzione eccessiva di rischi in assenza di adeguati presidi. Alcuni progetti in corso sono fondamentali per garantire la sostenibilità attuale e prospettica del sistema finanziario e degli operatori che con esso interagiscono. Sono cruciali anche per salvaguardare la nostra autonomia strategica e operativa, in un contesto mutevole e caratterizzato da incertezza”.

“In quest’ottica, la sola leva regolamentare non basta. Non possiamo pensare di governare la trasformazione digitale unicamente attraverso divieti o vincoli normativi. Serve una risposta sistemica, lungimirante e in grado di offrire strumenti di pagamento digitali sicuri, efficienti e accessibili, senza compromettere il ruolo centrale della moneta pubblica. Il progetto dell’euro digitale nasce esattamente da questa esigenza. Parallelamente, è essenziale rafforzare le competenze finanziarie e digitali dei cittadini, affinché siano in grado di muoversi con consapevolezza nel nuovo ecosistema, cogliendo le opportunità dell’innovazione e comprendendone i rischi. A tal fine – ha proseguito – la Banca d’Italia è attivamente impegnata nel sostenere un ecosistema di pagamento solido, inclusivo e resiliente e nel promuovere l’educazione finanziaria come strumento di tutela e partecipazione”.

“In questo percorso, la collaborazione tra Autorità nazionali e internazionali, il dialogo continuo col mercato e lo sviluppo di sinergie tra pubblico e privato rappresentano ingredienti imprescindibili. Solo così – ha concluso Scotti – potremo assicurare al nostro sistema la resilienza e la competitività necessarie a operare in un contesto sempre più sfidante”. (fonte immagine: Senato TV).