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venerdì, 7 Novembre, 2025
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Basket, varata la Nba Europe, 12 squadre, due italiane

Roma, 7 nov. (askanews) – È ufficiale: la NBA porta il suo brand e la sua ambizione negli stadi europei con la nascita della NBA Europe, una lega pensata per affermare il basket professionistico sul continente e, nel lungo termine, integrarsi con la controparte americana. Al Football Business Forum di Milano, George Aivazoglou ha illustrato la roadmap che porterà al via della competizione nell’autunno 2027.

La nuova lega sarà composta da sedici squadre, dodici delle quali con posto fisso e quattro qualificate tramite merito sportivo. Una proveniente dalla Basketball Champions League e le altre tre scelte attraverso i campionati nazionali. Le città coinvolte per le franchigie permanenti saranno Milano, Roma, Londra, Manchester, Parigi, Lione, Madrid, Barcellona, Berlino, Monaco, Atene e Istanbul.

Aivazoglou ha sottolineato il ruolo centrale di Milano, definendola «la casa di alcuni dei brand più famosi al mondo», e indicandola come uno dei punti di riferimento per l’intero progetto grazie alla presenza di una cultura sportiva consolidata e infrastrutture di livello. Per Roma, invece, ha parlato di una grande base di tifosi e della possibilità di rilanciare una squadra storica o crearne una nuova, capace di rappresentare la capitale in un contesto internazionale.

L’obiettivo è duplice: consolidare un campionato europeo di altissimo livello e, in prospettiva, creare un ponte competitivo con la NBA americana. Aivazoglou ha infatti accennato a una possibile formula “intercontinentale”, sul modello dei tornei mondiali per club del calcio, in cui le squadre europee potrebbero affrontare quelle statunitensi.

Le sfide non mancano. Innanzitutto, la questione delle infrastrutture: serviranno arene moderne, sostenibili e capaci di offrire un’esperienza di alto livello per tifosi e media. Poi quella del brand: in alcune città si potrebbero coinvolgere club di calcio già affermati ma senza una sezione cestistica, mentre in altre si ripartirà da zero. Altrettanto importante sarà mantenere un elevato livello tecnico e competitivo, bilanciando la stabilità delle franchigie fisse con la meritocrazia delle qualificazioni annuali.

Sul piano regolamentare e gestionale, la NBA Europe dovrà affrontare temi delicati come i diritti dei giocatori, la compatibilità con le leghe nazionali e la sostenibilità economica del nuovo modello. Ma la direzione è tracciata: creare un ecosistema globale del basket, capace di unire sport, intrattenimento e business, e di far crescere il movimento europeo a livello mediatico e tecnico.