Roma, 1 lug. (askanews) – Sono tornate a moderarsi a maggio le aspettative dei consumatori per l’inflazione nell’area euro: l’attesa mediana sulla crescita dei prezzi al consumo su base annua per i prossimi 12 mesi si è attestata al 2,8% nell’ultima rilevazione, 0,3 punti percentuali in meno rispetto ad aprile. E l’aspettativa su 3 anni è calata di un decimo di punto percentuale al 2,4%, mentre quella su cinque anni è rimasta invariata al 2,1%.
Lo riporta la Banca centrale europea sulla base della sua ultima indagine, secondo cui l’inflazione percepita dai consumatori sui passati 12 mesi è rimasta invariata al 3,1% per il quarto mese consecutivo, il valore più basso dal settembre del 2021.
Le aspettative dei consumatori per l’economia si sono fatte meno negative, l’attesa mediana ora è per un meno 1,1% del Pil a fronte del meno 1,9% atteso ad aprile. Le attese per il tasso di disoccupazione si sono attenuate al 10,4% dal 10,5% del mese precedente.
Va precisato che queste sono aspettative dei consumatori che la Bce ricada da un sondaggio e non valori effettivi dei vari indicatori macroeconomici misurati da enti istituti di statistica. Le ultime fluttuazioni sembrano riflettere i rapidi mutamenti di prospettive sui dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump.