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venerdì, 25 Luglio, 2025
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Bce conferma i tassi di riferimento dell’area euro, depositi al 2%

Roma, 24 lug. (askanews) – La Banca centrale europea ha confermato i livelli dei tassi di interesse di riferimento per l’area euro. La decisione, ampiamente attesa dai mercati, anche perché segnalata abbastanza esplicitamente dall’istituzione in precedenza, giunge dopo 8 tagli operati a partire dal giugno dello scorso anno dal Consiglio direttivo.

Il principale riferimento sul costo del danaro nell’area valutaria, il tasso sui depositi, resta quindi al 2%. “L’inflazione è pari attualmente al nostro obiettivo del 2% a medio termine”, recita un comunicato diffuso al termine del direttorio. “Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi, a fronte di un rallentamento dei salari. L’economia ha mostrato nel complesso buona capacità di tenuta in un difficile contesto mondiale. Al tempo stesso, il panorama resta eccezionalmente incerto, soprattutto a causa delle controversie commerciali”.

Sulle mosse future l’istituzione non si sbilancia: “il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione”, è la formula che viene ribadita. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta al 2,15%, mentre quello sulle operazioni marginali resta al 2,40%. Archiviate come da attese le decisioni, ora l’attenzione passa alla conferenza stampa esplicativa della presidente Christine Lagarde.

Tutto questo mentre oggi le ultime indagini sull’attività delle imprese hanno riportato un miglioramento del quadro su giugno. Intanto resta aperta la partita negoziale sui dazi commerciali con Washington, ma nelle ultime ore sembrano essersi avvicinate le posizioni su una ipotesi di livellamento al 15% dei dazi per le esportazioni Ue verso gli Usa, in linea con quanto appena concordato dall’amministrazione Trump con il Giappone.