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mercoledì, 29 Ottobre, 2025
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Bce, Panetta: la moneta è presidio di democrazia e simbolo di fiducia

Roma, 29 ott. (askanews) – “Dal fiorino d’oro di Firenze alla moneta unica europea, fino alle sfide della finanza digitale, il cammino della moneta ha attraversato secoli di innovazioni tecniche, istituzionali e culturali. Dopo l’abbandono dell’oro come ancoraggio, la moneta fiduciaria è divenuta il fondamento dei sistemi economici moderni. Ma proprio perché basata sulla fiducia, essa richiede istituzioni solide, credibili e soprattutto indipendenti: le banche centrali. Oggi, in Europa, il compito di custodire questa tradizione e proiettarla nel futuro spetta all’Eurosistema. In un mondo attraversato da rivoluzioni tecnologiche, tensioni geopolitiche e nuove incertezze, la BCE e le banche centrali nazionali sono chiamate a garantire stabilità e sovranità monetaria, preservando la fiducia collettiva”.

Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento “Moneta e fiducia, dal Rinascimento all’era digitale” in occasione del Consiglio direttivo dalla Bce che si svolge oggi e domani a Firenze, a Palazzo Vecchio.

“Il palazzo che oggi ci accoglie, Palazzo Vecchio, è un simbolo straordinario della storia e della continuità delle istituzioni. Attualmente sede del Comune di Firenze, tra il 1865 e il 1871 ospitò il Parlamento nazionale, quando la città fu capitale del giovane Regno d’Italia. Le sue radici – ha ricordato Panetta – affondano però molto più indietro nel tempo: fu costruito oltre sette secoli fa per accogliere la Signoria della Repubblica fiorentina, l’organo di governo cittadino che riuniva i rappresentanti delle Corporazioni delle arti e dei mestieri, un vero e proprio Consiglio direttivo dell’epoca, espressione di una città autonoma, prospera e vitale”.

“In quei secoli Firenze conobbe uno sviluppo eccezionale, affermandosi come capitale economica, culturale e finanziaria d’Europa1. Un’esperienza lontana nel tempo, ma ancora capace di ispirarci nell’affrontare le sfide del presente”, ha proseguito.

E oggi “nell’epoca delle grandi trasformazioni, la moneta pubblica resta un bene pubblico, un presidio della democrazia economica, un simbolo della fiducia condivisa. È stata definita ‘il sistema di mutua fiducia più universale e più efficiente che sia mai stato concepito'”.

Secondo il governatore di Bankitalia “la moneta pubblica non è soltanto uno strumento economico: è il patto di fiducia che contribuisce a tenere unita ogni comunità. Da Firenze, origine di tante innovazioni monetarie e istituzionali, rinnoviamo l’impegno dell’Eurosistema a custodire, rafforzare e tramandare questa fiducia – ha concluso – affinché ogni generazione la riceva intatta e la trasformi in risposta alle sfide del proprio tempo”. (fonte immagine: Banca d’Italia)