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martedì, 29 Luglio, 2025
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Bce, si limano attese consumatori su inflazione e migliorano sul Pil

Roma, 29 lug. (askanews) – Si sono attenuate a giugno le aspettative di inflazione dei consumatori nell’area euro, mentre per la crescita economica le loro previsioni sono diventate meno pessimistiche. E’ la fotografia scattata dal sondaggio mensile condotto dalla Banca centrale europea (Ecb Consumer Expectations Survey), che ha coinvolto circa 19mila adulti di 11 paesi dell’area euro, tra cui l’Italia.

Nell’ultima rilevazione, l’inflazione percepita sugli ultimi 12 mesi è rimasta invariata al 3,1%, per il quinto mese consecutivo al valore più basso dal settembre del 2021. Nel frattempo le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi si sono attenuate di 0,2 punti percentuali al 2,6%, invertendo i lievi aumenti che si erano verificati a marzo e aprile. Le aspettative di inflazione sui prossimi tre anni sono rimaste stabili al 2,4%, così come quelle su cinque anni al 2,1%.

Sempre secondo la rilevazione della Bce, le attese sulla crescita nominale dei redditi per i prossimi 12 mesi sono rimaste stabili al +1%. Tuttavia questo dato medio riflette andamenti differenziati, con un’attenuazione delle aspettative per i redditi più elevati e un aumento per i gruppi con redditi più bassi. La percezione sulla crescita delle spese nominali sui passati 12 mesi è rimasta invariata al 5% a giugno. La l’aspettativa sulla crescita della spesa nominale sui prossimi 12 mesi si è attenuata di tre decimali di punto al 3,2%.

Per la crescita economica, le aspettative sui prossimi 12 mesi sono diventate meno negative per un decimale di punto al meno 1% (ad aprile erano almeno 1,9%). Le aspettative di disoccupazione si sono smorzate al 10,3%, secondo la Bce in generale i consumatori si attendono che la disoccupazione futura sarà solo marginalmente più elevata rispetto al livello percepito attuale (9,8% ).

Va ricordato che questi valori percepiti o previsti non sono non coincidono e non sono quelli misurati a livello statistico.

Per quanto riguarda i prezzi degli immobili, i consumatori si attendono che aumentino del 3,1% sui prossimi 12 mesi, anche qui una limatura di un punto decimale rispetto a maggio. Le aspettative sui tassi dei mutui si sono a loro volta limate in misura analoga al 4,3%.