Roma, 12 giu. (askanews) – “Per quanto un fattore abilitante e necessario per fare esprimere al meglio le capacità di innovazione delle imprese, la finanza non è da sola sufficiente: la finanza da sola non basta. Quello che serve è un terreno fertile, fatto di regole chiare e coerenti, di politiche industriali di lungo periodo, in un contesto culturale che riconosca il valore del rischio e premi il talento”. Lo ha affermato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) durante la conferenza “Competitività e innovazione: la risposta europea”, promossa da Bei e Banca d’Italia.
“Oggi l’Europa ha davanti sfide importanti, ma anche delle straordinarie opportunità – ha detto – per costruire un sistema che dia fiducia a chi innova, che mobiliti risorse e visione e che consente all’Europa di competere senza rinunciare alla sostenibilità e alla coesione sociale”.
“Questi – ha sottolineato Vigliotti – sono dei valori fondamentali alla base della storia di successo dell’Unione europea e dell’Europa e che non sono alternativi a un maggiore dinamismo e a una centralità dell’Europa nell’economia mondiale”.