Roma, 27 ott. (askanews) – Benessere animale, allevamento virtuoso, certificazione, garanzia per chi va a consumare carne o latte. Nella semplicit di questa equazione sintetizzato il significato e il valore della certificazione che Qcertificazioni – societ del gruppo Bureau Veritas – fra i primi del settore che in queste settimane si sono attrezzati per farlo, rilascia su base volontaria agli allevamenti di bovini e di suini, attestando un Sistema Qualit Nazionale Benessere Animale.
Con l’accreditamento da parte di Accredia che ha riconosciuto i primi Organismi di Certificazione, tra cui Qcertificazioni, il SQNBA (Sistema di Qualit Nazionale per il Benessere animale) ufficialmente entrato in opera con bovini allevati al pascolo e suini allevati al pascolo. E’ finalizzato a valorizzare il trattamento con cui vengono allevati gli animali fornendo alla fine della catena garanzie ai consumatori finali di carne o latte.
I fattori chiave in base ai quali viene riconosciuta la certificazione riguardano l’uso dei farmaci, la gestione dell’ambiente, la biosicurezza determinata ad esempio dalla presenza di roditori nelle stalle, il controllo e la gestione delle emissioni nell’ambiente, oltre che ovviamente l’alimentazione e i controlli sulla salute degli animali.
E proprio la certificazione consente agli allevatori virtuosi di accedere a finanziamenti per la loro attivit. Considerando che al giugno scorso risultavano presenti in Italia 5.200.000 capi bovini la certificazione del benessere animale destinata ad assumere caratteristiche vincolanti determinate dal mercato pi che dall’obbligatoriet della stessa.
Obiettivi finali (perseguiti da Qcertificazioni e da Bureau Veritas) sono quelli di favorire un’informazione chiara e trasparente nei confronti del consumatore, per uniformare diversi e numerosi “claims” sul benessere animale presenti sul mercato, rispondere all’interesse internazionale sulla sostenibilit, sostenere la valorizzazione e la crescita della filiera zootecnica in linea con gli obiettivi PNRR Piano nazionale di ripresa e resilienza; e infine fornire all’operatore uno strumento efficace per il monitoraggio e il controllo del livello di qualit degli allevamenti su aspetti di benessere animale.

