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Bombe russe a Sumy, strage di civili la Domenica delle Palme. Zelensky: solo la feccia può agire così

Roma, 13 apr. (askanews) – “Un orribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili russi hanno colpito una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: edifici residenziali, istituti scolastici, auto in strada… E questo nel giorno in cui la gente va in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’Entrata del Signore a Gerusalemme. Secondo le prime informazioni, decine di civili sono stati uccisi e feriti. Solo la feccia può agire in questo modo: togliere la vita a persone comuni”, lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco russo avvenuto a Sumy, postando anche le drammatiche immagini di corpi senza vita, anche di bambini, e detriti insanguinati in mezzo alla strada, con le voci di persone che si disperano.

“Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Un’operazione di soccorso è in corso. Tutti i servizi necessari sono operativi sul posto”, aggiunge Zelensky, che avverte: “Il mondo deve rispondere con fermezza. Gli Stati Uniti, l’Europa, chiunque nel mondo voglia che questa guerra e queste uccisioni finiscano. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrore e sta prolungando questa guerra. Senza pressioni sulla Russia, la pace è impossibile. I colloqui non hanno mai fermato i missili balistici e le bombe aeree. Ciò che serve è un atteggiamento nei confronti della Russia che un terrorista merita. Ringrazio tutti coloro che sono al fianco dell’Ucraina e ci aiutano a difendere la vita”.

Secondo l’ultimo bilancio 31 persone risultano uccise a Sumy dall’attacco missilistico balistico russo, l’aggiornamento arriva dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che su X sottolinea: “Tra le vittime, due bambini. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari” “Più di 84 persone – aggiunge Zelensky che posta anche immagini del terribile attacco nel centro urbano della città – sono rimaste ferite, tra cui 10 bambini. Tutti stanno ricevendo l’assistenza necessaria. È fondamentale che il mondo non rimanga in silenzio o indifferente. Gli attacchi russi meritano solo condanna”. “È necessario esercitare pressioni sulla Russia affinché ponga fine alla guerra e garantisca la sicurezza della popolazione. Senza una pressione davvero forte, senza un sostegno adeguato all’Ucraina, la Russia continuerà a trascinare questa guerra”, aggiunge Zelensky, che ricorda: “È ormai il secondo mese che Putin ignora la proposta statunitense di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Purtroppo, a Mosca sono convinti di poter continuare a uccidere impunemente. È necessario agire per cambiare questa situazione”.

Messaggi di solidarietà e condanna dell’attacco russo da alcuni leader europei. “Scene strazianti da Sumy stamattina, mentre i residenti si riunivano per la Domenica delle Palme solo per essere accolti dai missili russi. Un esempio orribile di come la Russia intensifichi gli attacchi mentre l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco incondizionato. I miei pensieri sono rivolti al popolo ucraino oggi”, scrive in un post su X l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri Kaja Kallas.

“Questa mattina, due missili russi hanno colpito il cuore della città di Sumy, in Ucraina, causando numerose vittime civili, tra cui, ancora una volta, bambini. Tutti lo sanno: questa guerra è stata iniziata solo dalla Russia. E oggi è chiaro che solo la Russia sceglie di continuarla, con palese disprezzo per le vite umane, il diritto internazionale e gli sforzi diplomatici del presidente Trump”, scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Sono necessarie misure forti per imporre un cessate il fuoco alla Russia. La Francia sta lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, insieme ai suoi partner”, sottolinea Macron, che conclude con un messaggio di vicinanza: “Alle vittime, ai feriti e a tutta l’Ucraina che continua a resistere: la nostra solidarietà, il nostro rispetto, il nostro incrollabile impegno”.

“Sono indignato per il criminale attacco missilistico russo al centro di Sumy. La Russia continua la sua campagna di violenza, dimostrando ancora una volta che questa guerra esiste e dura solo perché la Russia lo sceglie”, così sul suo profilo X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. “Il mio cuore è rivolto alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da un altro brutale atto di aggressione”, prosegue Costa, assicurando: “L’Unione Europea sarà sempre al fianco dell’eroico popolo ucraino. I responsabili di questi attacchi devono essere chiamati a rispondere davanti alla giustizia. Slava Ukraini”.

“Le mie condoglianze al popolo ucraino dopo il terribile attacco russo a Sumy, avvenuto questa Domenica delle Palme. Questo non è l’atto di un Paese che cerca la pace. Sono necessari una maggiore pressione sulla Russia e un forte sostegno militare all’Ucraina. L’Ucraina sta difendendo non solo la propria libertà, ma anche la nostra”, scrive su X il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

(nella foto una delle immagini postate da Zelensky della strage di Sumy)