Milano, 12 mag. (askanews) – Al termine dei due giorni di incontri a Ginevra, Usa e Cina hanno raggiunto un accordo per ridurre i dazi imposti da Trump in occasione del Liberation Day dello scorso aprile per 90 giorni: gli Usa al 30% dal 145%, la Cina al 10% dal 125%. Lo riporta il Financial Times. A Ginevra il team di negoziatori che si è incontrato nella residenza dell’ambasciatore svizzero all’Onu era composto dal segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent e dal rappresentante al commercio Jamieson Greer mentre per la Cina era presenta il vice premier He Lifeng.
Immediata la reazione dei mercati quando questa mattina sono stati comunicati i dettagli dell’accordo. Le Borse europee hanno aperto in decisa crescita con Piazza Affari a guidare i rialzi (+1,8%), mentre le Borse asiatiche hanno accelerato nell’ultima parte della seduta con l’indice cinese Csi300 in rialzo dell’1,2% e l’Hang Seng dui Hong Kong del 3,3%. In forte rialzo anche i future della Borse Usa, con l’S&P 500 che guadagna il 2,9% e il Nasdaq il 3,6%. Di segno opposto l’andamento dei beni rifugio oro -3,6% a 3.220 dollari, e i rendimenti dei titoli di Stato con i Treasury a 10 anni al 4,4% (+0,75%). In crescita il dollaro con il cambio con l’euro a 1,1109 (-1,23%). Acquisti sul petrolio con il Brent a 65,6 dollari (+2,6%) su attese di accelerazione dell’attività economica.