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martedì, 30 Settembre, 2025
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Calabria, Meloni con Salvini e Tajani lanciano volata a Occhiuto: vinciamo

Lamezia Terme, 30 set. (askanews) – Sull’onda lunga del successo elettorale nelle Marche, i leader del centrodestra si sono ritrovati a Lamezia Terme per il comizio a sostegno del candidato presidente per la Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che andrà al voto il prossimo 5 e 6 ottobre. Sul palco la premier, Giorgia Meloni, i due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Nm, Maurizio Lupi, con Antonio De Poli dell’Udc e Laura Castelli, di Sud chiama Nord, tutti uniti per lanciare la volata al presidente uscente.

La premier, dal palco lungo Corso Numistrano, nel cuore di Lamezia, è tornata a parlare delle Marche e della campagna elettorale fatta dalle opposizioni. “I cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra. Guardano al lavoro, ai risultati, alla concretezza di chi li governa e non si fanno ammaliare dagli slogan, non si fanno trattare da stupidi come li tratta chi gli dice ‘vota Pd nelle Marche’ e avrai lo Stato in Palestina…’. I cittadini non sono stupidi. I marchigiani hanno capito quanto fosse disperata quella mossa” e “il cinismo di chi sfrutta le tragedie per raggranellare qualche voto”.

Meloni si è poi detta “orgogliosa della squadra con cui governiamo questa Regione e il Paese. Dopo 31 anni siamo ancora qui a combattere una battaglia comune, per vincere insieme come abbiamo vinto ieri nelle Marche, anche ribattezzate Ohio, dove i cittadini hanno riconfermato Acquaroli”.

La premier ha voluto anche ricordre come il suo sia “il quarto governo su 68 più longevo e tra poche settimane diventeremo il terzo e i primi tre saranno tre governi di centrodestra. Ed è naturale che solo il centrodestra possa dare stabilità” perché “noi non stiamo insieme per sconfiggere gli altri o perché detestiamo gli altri”, ma “perché abbiamo una visione del mondo. Non ci muove la rabbia ci muove l’amore”, ha sottolineato Meloni che sull’aereo per arrivare in Calabria si è trovata insieme con Tajani, la segretaria del Pd, Schlein e i due leader di Avs, Bonelli e Fratoianni.

Anche il ministro degli Esteri è voluto tornare sulla vittoria di ieri nelle Marche. “Il primo tempo è finito 1-0, ora stiamo facendo il secondo tempo, vinceremo due a zero. Chiediamo voti per Roberto Occhiuto perché ha governato bene la Calabria, perché Roberto ha trasformato la Calabria. Ha avuto sempre la grande capacità di dialogare con il governo nazionale, non creando un contrasto tra la Regione e Roma ma cercando di ottenere da Roma tutti gli strumenti utili per sviluppare la Calabria”, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Certo di vincere, anzi di stravincere in Calabria, il leader della Lega, Matteo Salvini “Se nei prossimi giorni darete il vostro contributo, noi non vinciamo… noi stravinciamo le Regionali. Le stravinciamo. Vogliamo vincere con 20 punti di vantaggio, con la Lega al suo massimo storico in doppia cifra per continuare a fare quello che stiamo facendo: 22 miliardi di euro sul territorio, lavoro, sicurezza, il Ponte sullo Stretto, strade, ferrovie e alta velocità”.

Convinto del successo elettorale domenica e lunedì prossimi anche Lupi. “Dopo il buon risultato, quasi il 2% nelle Marche, in Calabria noi crediamo come Noi Moderati di dare un contributo decisivo, credo che supereremo abbondantemente il 5% e questo dimostra che c’è bisogno di più centro nel centro-destra”, ha detto il leader di Nm.

Da parte sua, Occhiuto ha ammesso che “molte delle cose che abbiamo realizzato non avremmo potuto realizzarle senza il sostegno e l’amicizia di Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini. Non abbiamo avuto la bacchetta magica, nessuno ce l’ha, ma in quattro anni abbiamo fatto molto di più che nei decenni precedenti. La Calabria era immobile, ferma, se ne parlava solo male e in quattro anni abbiamo costruito una Calabria finalmente orgogliosa, di cui si comincia a parlare bene e abbiamo messo mano a riforme importanti”.

Al termine del suo intervento dal palco, dopo il selfie con tutti gli altri leader, la presidente del Consiglio ha trovato il tempo di accontentare la richiesta di un sostenitore di Fratelli d’Italia che gli ha chiesto una dedica sul suo libro “Io sono Giorgia”. Meloni si è inginocchiata, ha preso il volume, e ha scritto “Al patriota Thomas, non mollare. Giorgia Meloni”.