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martedì, Febbraio 11, 2025
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Calcio, Davide Calabria: "Via dal Milan per situazioni spiacevoli"

Roma, 11 feb. (askanews) – “Andare via dal Milan é stata una scelta ponderata per giorni, la scelta giusta per tutte le parti in causa, e lo dico senza voler entrare nel dettaglio”. Davide Calabria racconta così il suo addio al Milan nel giorno della conferenza stampa di presentazione a Bologna. “Ovvio che é stato un addio con tristezza – continua – a Milanello sono cresciuto ma ho scelto questa piazza come nuova avventura perché credo ci sia un potenziale forte. Ho trovato un ambiente piacevole, una squadra ambiziosa che possa aiutarmi a finire al meglio questa mia nuova mezza stagione e sono contento di poterla aiutare a crescere. C’é un ambiente positivo e questo mi piace. Voglio giocare le mie carte e sono sicuro di poterle sfruttare. Penso a una rivalsa, di tornare a giocare con continuità come negli ultimi anni: là (nel Milan, ndr) si erano create situazioni anche spiacevoli, qui sono già contento per aver trovato un ambiente sano, con energia super positiva che magari negli ultimi tempi é mancata”. Il contratto è aperto: prestito fino a giugno e poi si vedrà: “Restare a Bologna? Obiettivi? Se ho scelto questa piazza é perché ho visto qualcosa di bello: spesso lo si dice ma qui c’é un ambiente sano e la scelta definitiva poi maturerà. Italiano? Ha un gioco simile a Pioli, per quel che riguarda i movimenti del laterale, ed é il gioco nel quale mi sono trovato meglio in passato. Sono qui da qualche settimana e mi pare di essere qui da mesi: l’ambizione che avevo di là l’ho voluta portare di qua. Io vorrei tornare a giocare nelle coppe, come no: siamo tutte lì, a pochi punti, ci sono club che hanno speso tanto, dobbiamo anche recuperare una gara, contro il Milan, e non vedo l’ora di poterla giocare perché sarà anche piacevole ritrovare i miei vecchi compagni ai quali auguro il meglio ma non in quell’occasione. Chi mi é piaciuto dei miei nuovi compagni? Diciamo che qualcuno farà carriera. La Nazionale? E’ un obiettivo e perché no un pensiero fisso: sono il primo a voler tanto da me stesso. Avevo sentito Pobega, ma è il fatto di aver visto come aveva lavorato il Bologna negli ultimi anni a farmi scegliere di venire qui. Ho trovato un ambiente felice, mi hanno accolto benissimo e la cosa mi è piaciuta: quel che potrò dare a livello di leadership lo vedremo”.