Roma, 26 mar. (askanews) – Al Monumental di Buenos Aires, l’Argentina, senza Messi e Lautaro, festeggia l’aritmetica qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio disintegrando il Brasile 4-1, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque contro i rivali di sempre. La profezia alla vigilia di Raphinha (“Li batteremo, senza dubbio”) non ha fatto altro che galvanizzare i campioni del mondo in carica, dominanti dall’inizio alla fine e capaci di segnarne tre nei primi 37 minuti grazie a Julian, Enzo Fernandez e Mac Allister. Inutile il gol di Cunha, nato da un regalo di Romero. Il poker è di Giuliano Simeone, al primo centro con l’Albiceleste. Nico Paz in campo per il quarto d’ora finale. Al Brasile piovono processi sul ct Dorival Junior: la Seleçao ora è quarta e con una qualificazione ancora tutta da conquistare.
Calcio, l’Argentina umilia il Brasile 4-1 e va ai mondiali
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