Roma, 2 mag. (askanews) – La Roma di Claudio Ranieri avanza senza paura e punta la Champions: “Noi non abbiamo pressioni, sappiamo da dove veniamo: eravamo sott’acqua e sono siamo e riemersi, la pressione ce l’hanno gli altri, noi dobbiamo solo spingere il più possibile. Nella volata finale conterà tanto la freschezza delle squadre a confronto”. Domani giocherà contro la Fiorentina all’Olimpico, il primo degli ultimi quattro scontri diretti per l’Europa, l’allenatore avverte i suoi durante la conferenza stampa a Trigoria: “Ci vorrà una super partita, la Viola è una signora squadra che ha tutte le carte in regola per andare in finale di Conference. Nelle ultime dieci gare ha perso solo ieri, ha ottimi giocatori”. Coppia d’attacco Dovbyk – Shomurodov. “Il doppio centravanti è un’opzione sempre, i due sono complementari e si aiutano”, argomenta. E se l’uzbeko è una polizza di rendimento, soprattutto sotto il profilo del pressing e della capacità di dialogare nello stretto, per Dovbyk resta ancora un margine d’incertezza legato alla sua partecipazione alla manovra. Ma l’allenatore non ha dubbi: “Artem non è stato un acquisto sbagliato, è stato l’ultimo capocannoniere della Liga: deve migliorare, ha i mezzi, e io ci credo ancora”. Il tecnico giallorosso parla anche della situazione stadio: “Non si vince senza uno stadio nuovo? Si è vinto anche con stadi più piccoli però se vuoi competere con grandi squadre, ma anche solo per decoro del calcio italiano….. Dove andiamo vediamo stadi che sono gioielli. Abbiamo visto ieri il Villamarin del Betis di Siviglia, e tra poco andranno a giocare nel terzo stadio, la Cartuja, perché rifanno quello loro. Cioè, tutti nel mondo stanno rimodernando gli stadi, gli unici che lo fanno lentamente siamo noi. C’è troppa burocrazia, troppa gente dietro, troppe cose. E questa è una vergogna, onestamente, dell’Italia. Mi dispiace dirlo, ma è così. Controllate: c’è qualcuno che sbaglia? In galera, via, dentro. Ma non per dire: ci deve restare, buttate la chiave”. Sulla prossima stagione Ranieri ribadisce poi che sarà solo il consulente senior del club. E spiega: “Io aiuterò in tutto e per tutto il nuovo allenatore. Saranno i Friedkin a decidere quando annunciarlo. E a chi gli chiede se un’eventuale conquista della Champions potrebbe valere più della Premier vinta con il Leicester, il tecnico aggiunge: “Più di Leicester non c’è niente perché è stata qualcosa di assolutamente incredibile. La Champions con la Roma sarebbe un ulteriore tassello da portare nel cuore. Abbiamo quattro partite davanti e dovremo giocarle col coltello tra i denti. Lavorare, sudare e lottare: è l’unica strada per noi…”.

Calcio, Ranieri: "Roma senza pressioni, Stadi italiani vergogna"
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