Roma, 20 set. (askanews) – Alla vigilia del derby della Capitale, Maurizio Sarri ha presentato in conferenza stampa la sfida tra Lazio e Roma, in programma domani alle 12:30 allo Stadio Olimpico. Il tecnico biancoceleste ha descritto il match come “una delle partite più sentite in Europa, un derby tra i più intensi e seguiti al mondo”, sottolineando il livello altissimo di emozione e adrenalina che accompagna l’attesa. Sulla situazione degli infortunati, Sarri ha spiegato che Castellanos sembra recuperabile, Rovella sarà valutato in extremis, mentre Patric potrebbe andare in panchina “in un ruolo più simbolico che effettivo”. Buone notizie per Dele-Bashiru, che “dovrebbe allenarsi e rientrare”, mentre Vecino e Isaksen restano ai box. L’allenatore la ribadito la centralità dell’aspetto emotivo e motivazionale nel preparare una partita come il derby: “La differenza rispetto alle altre gare è emozionale, il livello di attenzione cresce in modo naturale. Io mi ricordo solo il derby perso: la tristezza infinita nei giorni successivi ti fa capire quanto conta. È una partita che si gioca per vincere, altrimenti deludi un popolo intero”. Sulle parole di Arrigo Sacchi, che vede la Roma più avanti dal punto di vista fisico, Sarri ha riconosciuto che “le squadre di Gasperini sono sempre aggressive e creano difficoltà”, ma ha chiarito di non pensare ai favoriti: “Non mi importa niente, il derby è una partita tra due popoli che sportivamente si odiano. Voglio solo che la mia squadra lotti per il proprio popolo per 95-100 minuti”. Guardando agli aspetti tattici, il tecnico ha chiesto più coraggio e meno “compitini”: “Dobbiamo giocare dentro, attaccare gli spazi e vincere i duelli. In allenamento vedo più intensità che in partita, questo significa che ancora qualcosa ci frena”. Pedro resta un’arma importante, anche se la scelta se impiegarlo dall’inizio è ancora da valutare: “Un giocatore così nelle partite è fondamentale”. Su Zaccagni, invece, Sarri ha evidenziato progressi: “Sta crescendo piano piano e potrebbe diventare un capitano importante”. Non sono mancate le riflessioni sul clima e sull’orario inusuale del derby: “Giocare alle 12:30 con 35 gradi è pesante per tutti. È una sconfitta del calcio, ma se c’è una partita per cui vale la pena soffrire il caldo, è questa”. Infine, un pensiero speciale ai tifosi biancocelesti: “La maggior parte ha un amore smisurato per questa maglia. È un attaccamento viscerale, unico. Sarebbe fondamentale trasmetterlo anche ai giocatori”. Con questa carica, la Lazio di Sarri si prepara a uno dei derby più attesi degli ultimi anni.

Calcio, Sarri: ‘Derby alle 12:30 è una sconfitta per il calcio’
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