Roma, 31 ott. (askanews) – “Prevale la voglia di riportare la Juve ad alti livelli più che il riscatto per la Nazionale, anche se ho rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente e della attuale classifica”. Così Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico della Juventus. “Igor – continua il suo omaggio al tecnico esonerato – è una persona splendida e un grande professionista. Sono certo di trovare una squadra in buona condizione mentale e ben allenata. Dobbiamo lavorare per arrivare ai traguardi che ci siamo posti. Il valore della rosa? Sta racchiusa nel motivo per cui ho accettato di venire: se non avessi creduto nelle potenzialità perché avrei dovuto accettare un contratto di 8 mesi?”
Spalletti ha sottolineato l’importanza del proprio comportamento quotidiano come strumento di influenza sui giocatori: “Non so per quanto potrò incidere, so qual è il mio comportamento dalla mattina quando mi alzo, sono convinto che attraverso il comportamento che avrò i calciatori possano entrare in una mentalità che gli possa dare qualcosa… So che la differenza la faranno sempre i calciatori, non c’è ombra di dubbio, però avere complicità nel fare le cose e fidarsi delle nostre capacità può portarci risultati.”
Il nuovo tecnico ha parlato anche del suo approccio tattico: “Oggi per me è il primo allenamento e siccome ho rispetto del lavoro fatto precedentemente può darsi che si dia continuità a quello che ho trovato… Ci sono presupposti per dare seguito a quello che è stato fatto fino adesso. Chiaro che ci sono anche dei calciatori che preferirebbero giocare in caselle un po’ differenti… Ma vorrebbe dire che si andrà a fare qualcosa di diverso con la difesa a 4 anziché a 3.”
Riguardo alla mentalità con cui intende far ripartire la Juventus, Spalletti ha spiegato: “L’autodisciplina fa sempre la differenza. Attenzione, disponibilità a diventare amici nello spogliatoio perché attraverso l’affetto e l’amicizia una squadra può ritrovarsi a un livello superiore.”
Sulle aspettative e la pressione del club: “Sono sensazioni bellissime perché sappiamo tutti qual è la storia di questo club, l’organizzazione di questo club, sappiamo che c’è un’aspettativa alta però entrare in contatto diretto è sempre una bellissima emozione.”


