Caritas: la povertà a Roma sta aumentando

Il lavoro e la casa sono le richieste più diffuse

La povertà a Roma sta aumentando. Lo si legge nel Rapporto 2018 sulle povertà elaborato per il secondo anno dalla Caritas di Roma.

Sono, infatti, 21.149 le persone che a Roma hanno chiesto aiuto alla Caritas nell’ultimo anno.

Il lavoro e la casa sono le richieste più diffuse: quasi il 60% degli utenti chiede un lavoro mentre il 61,3% chiede un sostegno per pagare la locazione abitativa, la voce di spesa di maggior peso per le famiglie. Le persone che si rivolgono alla Caritas hanno bisogno di “essere ascoltate” perché “è la solitudine, la mancanza di relazioni umane, il non essere considerati degni di attenzione, la cosa che più lamentano gli ultimi”.

Tra i bisogni principali svetta la questione del reddito inadeguato, dunque la povertà materiale che registra quasi l’80% delle persone che bussano alle porte di Caritas. Ma sono presenti anche problemi come “isolamento, precarietà abitativa, gestione economica inadeguata, fragilità psicologica, malattie, bassa scolarità, conflittualità familiare, disinformazione rispetto ai propri diritti”.

A Roma, in particolare, il reddito individuale imponibile medio si distribuisce in maniera profondamente diseguale: si va dai 40.530 del II Municipio ai 17.053 del VI Municipio (dunque meno della metà rispetto al primo municipio in classifica). Nel complesso meno del 2% (1,8) denuncia un reddito di oltre 100.000 euro l’anno, mentre il 51,3% possiede un reddito fino a 15.000. euro.