Roma, 20 feb. (askanews) – Il sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove è stato condannato a 8 mesi di reclusione per il reato di rivelazione del segreto d’ufficio, in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito e le opposizioni chiedono le sue dimissioni.
“Il sottosegretario Delmastro, quello che giocava con i documenti riservati col coinquilino Donzelli, è stato condannato in primo grado per rivelazione di segreto d’ufficio. Ha già annunciato che non si dimetterà. Non avevamo dubbi. Purtroppo. Da Delmastro a Santanché si sentono ormai tutti intoccabili”, ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “La principale colpevole di questo grave andazzo – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – è Meloni che chiedeva le dimissioni di tutti dall’opposizione e ha perso la coerenza da qualche parte a Colle Oppio. Poltrone piene di colla per i suoi amichetti, anche se l’amichetto è un condannato in primo grado al Ministero della giustizia per violazione dei doveri d’ufficio”, ha concluso Conte.
“Delmastro condannato per aver usato segreti di Stato contro le opposizioni dimostra quanto questa classe dirigente sia inadeguata. Giorgia Meloni adesso lo faccia dimettere anziché continuare a mentire sui fondi alla sanità pubblica e a non far nulla sulle bollette più care d’Europa”: afferma in una nota la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein.
I parlamentari Pd Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e l’ex ministro dem Andrea Orlando parte civile nel procedimento, sottolineano: “La condanna del sottosegretario Delmastro conferma in sede penale, dove siamo stati ammessi come parte civile, le valutazioni politiche già espresse nei confronti di un esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni che, evidentemente, si è reso parte attiva di comportamenti gravi e lesivi dell’onorabilità del ruolo ricoperto, utilizzando informazioni riservate per colpire gli avversari politici. Si tratta di un duro colpo per l’ex avvocato di fiducia della Premier Meloni e responsabile giustizia del suo partito, prima di andare a ricoprire l’attuale incarico a via Arenula che sta svolgendo in maniera poco onorevole e poco disciplinata”. “È evidente – proseguono i parlamentari – che tra le conseguenze del lesivo comportamento di Delmastro ci sia stato anche un grave danno per i sottoscritti, accostati in maniera impropria e calunniosa ai mafiosi da parte di chi, il coordinatore del partito della Meloni, Donzelli, ha ricevuto informazioni riservate per poterle usare come una clava contro esponenti dell’opposizione. E le conseguenze politiche di quanto è avvenuto non possono che consigliare un passo indietro al sottosegretario Delmastro per allontanare qualsiasi ombra dal suo operato al ministero della giustizia alla luce di questa gravissima condanna”.
“Delmastro ha già detto che non intende dimettersi dopo la condanna in primo grado. Per noi si sarebbe dovuto dimettere da tempo per il suo operato e per le responsabilità politiche nella disastrosa condizione delle sue deleghe”, afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “Auguro a Delmastro di dimostrare la sua innocenza nei successivi gradi ma gli auguro anche di riflettere sulle sadiche parole pronunciate da lui più volte nei confronti delle persone condannate e verso la popolazione carceraria”, conclude Magi.
Su X il leader di Iv Matteo Renzi scrive: “Per un garantista come me, la condanna in primo grado del sottosegretario alla giustizia Delmastro Delle Vedove non cambia nulla. Assolutamente nulla. Per me Delmastro era incapace di fare il sottosegretario alla giustizia anche prima della (nuova) condanna. Pistole a capodanno, documenti a Donzelli, frasi vergognose sui detenuti, condanna nascosta alla stampa, per non parlare di Biella. Uno come Delmastro non merita di stare al governo per quello che dice, non per le condanne che prende. Uno con la sua storia è un perfetto sottosegretario alla giustizia solo nella Repubblica delle Banane”.