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sabato, 15 Novembre, 2025
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Centrosinistra, Ruffini: facciamo politica senza chiedere il permesso

Roma, 15 nov. (askanews) – “Facciamo politica senza chiedere il permesso a nessuno. E lo facciamo insieme, perché la politica che ci piace non è quella delle comfort zone in cui si sono rifugiati oggi i partiti, ma deve nascere dall’impegno di ognuno”. Lo ha detto Ernesto Ruffini, nel suo intervento introduttivo all’assemblea dei Comitati Più Uno.

“Unire – ha sottolineato l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, secondo la sintesi del discorso diffusa dagli organizzatori dell’evento – è un atto politico di coraggio e di responsabilità. Serve parlare a tutti per ricostruire quella comunità che il nostro Paese sembra avere perso. L’Italia deve ritrovare il coraggio di guardare in faccia i problemi e di confrontarsi senza dividersi per partito preso. Perché il Paese in cui desideriamo vivere è quello che tutti sentono proprio e di cui tutti si prendono cura. Un Paese diviso è un Paese più debole, più fragile dove finisce per vincere la destra, che è più brava a radicalizzare e non è interessata a una comunità”.

Per Ruffini l’astensionismo è il primo avversario da battere: “Non basta andare a votare. Partecipare è molto di più: significa esserci, proporre, discutere, costruire. Nessuno è inutile e soprattutto nessuno è sostituibile. Ognuno di voi è insostituibile”, ha proseguito, definendo questo “il tempo delle scelte. Non si tratta di scegliere fra diversi programmi di governo, come fossero il menu del giorno. Da una parte c’è chi alimenta un racconto fondato sulla paura. Un racconto che guarda e riconosce solo le paure delle persone. Le amplifica. Le isola. Dall’altra parte ci saremmo noi, se lo vogliamo, che crediamo che la politica non debba spaventare o alzare muri, ma aprire strade – ha concluso – guardando avanti e scegliendo la speranza”.