Il Papilloma Virus Umano o HPV (acronimo di “Human Papilloma Virus” ) è un genere di virus a dsDNA appartenente alla famiglia dei Papillomaviridae che risulta essere patogeno solo per l’essere umano. Le infezioni da HPV sono estremamente diffuse nella popolazione e sono trasmesse prevalentemente per via sessuale.
Solitamente l’infezione provocata da questo virus non causa nessuna alterazione e si risolve da sola.
Se l’infezione si prolunga nel tempo allora possono insorgere malattie della cute e delle mucose. Un esempio è la lesione mucosa a livello del collo dell’utero. La maggior parte di queste lesioni cervicali guarisce spontaneamente, ma alcune, se non trattate, progrediscono lentamente verso forme tumorali. Anche se il virus si contrae generalmente attraverso rapporti sessuali, non si possono escludere vie indirette dell’infezione come la bocca. Studi pubblicati nel 2017 hanno evidenziato la presenza del Dna dell’Hpv in campioni di sangue di donne senza tumore, ma con una recente diagnosi di Pap-test positivo.
La diagnosi della presenza del virus HPV si fa direttamente tramite l’esame molecolare (HPV Test) ormai diffuso e di semplice esecuzione o indirettamente, esaminando gli organi colpiti, mediante l’esame clinico che permette di visualizzare le lesioni negli organi colpiti o mediante strumenti diagnostici già citati come il Pap Test o la colposcopia.
Come in molte infezioni virali, la terapia dell’infezione da HPV è spesso problematica. Poiché tuttavia la maggior parte delle infezioni da HPV regredisce spontaneamente, solo una minoranza dei casi richiederà un trattamento. Nei casi di infezione persistente del collo uterino, non esistono attualmente trattamenti non invasivi di elevata efficacia. Nel caso l’infezione sia associata a modificazioni precancerose dell’epitelio, possono essere prese in considerazione la laserterapia o la conizzazione, ossia la resezione di una piccola parte della cervice uterina per asportare una lesione che potrebbe essere maligna o che già lo è, ma di dimensioni ridotte.
Per la rimozione dei condilomi acuminati della vulva, pene o perineo si può ricorrere al laser, all’elettrocoagulazione, alla crioterapia o ad applicazioni di podofillina.