A ricevere subito le dosi dovrebbero essere un milione e 700mila cittadini, che saranno scelti in base ad una serie di categorie individuate in funzione della loro fragilità e potenziale esposizione al virus.

In testa alla lista ci saranno gli operatori sanitari, per partire con la protezione alla categoria professionale più esposta, gli anziani (a partire da quelli più fragili ricoverati nelle Rsa) e le persone la cui salute è più precaria come i malati cronici. Gli ultimi saranno i giovani.

Per quando arriveranno le prime dosi non si prevedono particolari problemi: i medici dei centri vaccinali saranno i primi ad essere chiamati all’appello. Poi si dovrà ampliare la squadra dei vaccinatori con grande probabilita’ ai medici di famiglia.