Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, sceglie la via della concretezza davanti ai conflitti internazionali. Ospite del programma “Soul” (TV2000) condotto da Monica Mondo, in onda domenica 5 ottobre ore 21.05 e lunedì 6 ottobre a Radio InBlu2000 ore, ha chiarito la posizione della sua organizzazione sindacale.
Aiuti, non bandiere
“Guai a concentrarsi su un solo fronte – ha affermato – abbiamo condannato tutte le guerre: da Gaza all’Ucraina”. Per questo, invece di accendere le piazze, la Cisl ha avviato una raccolta fondi da destinare alla Croce Rossa, “sapendo che ha già progetti in campo e può garantire assistenza effettiva”.
Lo strappo con la Cgil
Il diverso approccio pesa anche nei rapporti con le altre sigle sindacali. “Quello che ci ha separati – ha spiegato Fumarola – sono stati merito e metodo. Non proclamiamo scioperi preventivi: prima analizziamo i documenti, avanziamo le proposte e, solo se non ci sono margini, si va in piazza. È il nostro modo di essere sindacato”.
L’autonomia come principio
Alla domanda sul rapporto con l’attuale maggioranza di governo, la leader Cisl ha ribadito la linea tradizionale di autonomia: “Siamo gelosi della nostra indipendenza, non incasellati né a destra né a sinistra. Cerchiamo tavoli di confronto con chi governa, chiunque esso sia. Gli uomini e le donne della Cisl sono liberi di votare chi vogliono”.