Comunanza (Ascoli-Piceno), 16 mag. (askanews) – Il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a un mese dall’accordo al Mimit che ha permesso di salvaguardare la fabbrica, scongiurandone la chiusura e salvando centinaia di posti di lavoro ha fatto visita allo stabilimento marchigiano Beko di Comunanza, per il quale da una prospettiva di chiusura totale si passati a un taglio di 80 dipendenti su 330, con uscite volontarie e incentivate con nuovi investimenti. E’ stata anche l’occasione per incontrare sindacati e politici e parlare con i dipendenti della multinazionale turca che produce lavatrici, che hanno passato momenti difficili:
“Sembrava impossibile salvare Comunanza e ci siamo riusciti tutti insieme. – ha detto il ministro Urso – Io sono qui per ringraziare i lavoratori, le lavoratrici di questo stabilimento di non aver mai mollato, stato il sistema Italia che si mosso a tutela di questo stabilimento e di tutti gli altri stabilimenti del gruppo che rimarranno in attivit con investimenti importanti e significativi, oltre trecento milioni di euro, e secondo il principio che abbiamo sempre voluto perseguire: nessun licenziamento, se c’ qualche esubero l’uscita dev’essere volontaria e incoraggiata ed quello che sta accadendo. Ricordo bene quando ad Istanbul nel momento decisivo incontrai i titolari della grande famiglia Koc, la pi grande famiglia industriale turrca che aveva realizzato questo investimento e gli disse quali erano le nostre linee rosse, invalicabili, i nostri obiettivi, mantenere in attivit tutti gli stabilimenti, nessun licenziamento salvare Comunanza che il cuore produttivo e industriale qui nelle Marche”.
Tutta la soddisfazione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Sappiano bene quello che rappresenta questo stabilimento per questa area – ha detto Aquaroli – ma non solo per questa area. E’ un risultato importante su cui vigilare, sappiamo bene che stata una trattativa lunga e dal nostro punto di vista anche molto estenuante perch abbiamo visto e messo in campo tutte quelle che erano le risorse ed energie diplomatiche e non solo Dobbiamo ringraziare il territorio, i sindacati che hanno dato una grande opera di collaborazione fondamentale per questo traguardo che rappresenta anche il futuro e la speranza per un futuro importante della industria manufatturiera marchigiana in questo territorio”. Un lavoro d’equipe che ha permesso un risultato che solo qualche mese fa sembrava impensabile “Siamo innanzitutto fiduciosi del fatto che il governo le istituzioni e i sindacati insieme all’azienda come ha anche ribadito il ministro nel corso suo intervento – ha detto Maurizio David Sberna Direttore Relazioni Esterne Beko Europe – abbiano potuto lavorare bene insieme. Il futuro si costruisce di tre principali aspetti: il primo poter rendere sostenibile la produzione a Comunanza e crediamo che il piano ci aiuti a farlo; il secondo quello di poter continuare a lavorare proficuamente con governo e sindacati per le soluzioni di un settore che oggettivamente si trova in grande difficolt e il terzo punto quello che crediamo che la forza delle persone e delle competenze come ha anche ribadito il presidente Acquaroli e il nostro ceo Ragip Balcioglu possano fare la differenza per poter permettere a questo sito un futuro sostenibile e di lungo periodo”.