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Consumi, Confesercenti: spesa media 80 euro per San Valentino

Roma, 14 feb. (askanews) – Il 60% degli italiani continua a celebrare la festa di San Valentino: il budget medio si attesta sugli 80 euro, in leggero calo rispetto al 2024 (85 euro, -6%), con un aumento delle cene in casa. Complice, probabilmente, anche il Festival di Sanremo. Sono questi i dati principali emersi da un’indagine condotta da Confesercenti sui consumi per la festa di San Valentino.

Anche nel 2025, scrive la confederazione, la cena romantica è il modo preferito dagli italiani per onorare San Valentino con il 70% di chi ha deciso di festeggiare. Una percentuale maggiore rispetto a chi farà un regalo, quota che si attesta al 60%. Stabile al 5%, invece, la percentuale di chi festeggia in viaggio con il proprio partner.

Diminuiscono dal 69% al 63% le coppie che sceglieranno un ristorante o un pubblico esercizio. Di contro, sale il numero degli italiani che festeggerà San Valentino con una cena homemade passando dal 22% al 29%.

Sono sempre i cioccolatini il dono romantico più amato dagli italiani, scelto dal 38% di chi festeggia. A seguire nella classifica dei regali più gettonati i prodotti di profumeria (26%), i fiori (24%), gli accessori di gioielleria (22%) e gli accessori moda (20%), anche grazie alla spinta dei saldi invernali ancora in corso. Chiudono questo speciale elenco le vacanze o i pacchetti di attività di coppia (12 %) e i prodotti di cosmetica o servizi e percorsi benessere (stabili al 10%).

“Il periodo non è dei più semplici con l’economia italiana sostanzialmente ferma e i consumi che faticano a ripartire. San Valentino – commenta il presidente di Fiepet Confesercenti Giancarlo Banchieri – conferma purtroppo questa tendenza con un calo della domanda del 15%, in continuità con quanto succede da Capodanno in poi. Per invertire la rotta speriamo nelle scelte last minute che invece sono in aumento. Continua il momento difficile per le imprese del settore e i pubblici esercizi che, oltre al calo dei consumi, vivono il rischio concreto di una nuova stangata legata ai costi dell’energia”.