23.5 C
Roma
mercoledì, 3 Settembre, 2025
HomeAskanewsCosa sono le salvaguardie supplementari degli accordi Ue-Mercosur

Cosa sono le salvaguardie supplementari degli accordi Ue-Mercosur

Roma, 3 set. (askanews) – Le salvaguardie supplementari e la vigilanza rafforzata sono elementi chiave su cui fa leva la Commissione europea per vincere le rimanenti resistenze, dei Paesi membri e degli agricoltori, ai nuovi accordi di scambio commerciale con l’area del Mercosur. “Siamo molto fiduciosi di avere un buon accordo e abbiamo preso ogni precauzione possibile per rassicurare la comunità agroalimentare”, ha affermato il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic nella conferenza stampa di presentazione delle intese con Mercosur e Messico.

Viene innanzitutto previsto quello che ha definito un “monitoraggio rafforzato”. Prevede che ogni sei mesi un rapporto con una valutazione di impatto sulle importazioni venga stilato dalla Commissione Ue e inviato al Consiglio e al Parlamento Ue.

In linea generale, secondo la documentazione fornita dalla stessa Commissione, Bruxelles lancerà indagini nel caso che vi siano aumenti di oltre il 10% su base annua delle importazioni di un prodotto o di nel caso in cui i prezzi alle importazioni siano dal Mercosur risultino del 10% inferiori rispetto agli stessi prodotti Ue con cui competono.

Vengono previsti altri obblighi di intervento e vincoli a carico della Commissione a vari livelli. Tra questi quello di avviare una indagine senza ritardi in base alla richiesta anche di un solo Stato membro Ue, ove risultino elementi sufficienti per giustificare la stessa.

Vi è inoltre l’obbligo di deliberare decisioni entro 5 giorni lavorativi dopo aver richiesta aver ricevuto una richiesta urgente. E quello di attivare salvaguardie preliminari non oltre 21 giorni dopo la ricezione di una richiesta urgente ove vi siano rischi di danni. Inoltre, sempre la Commissione, ha l’obbligo di concludere l’indagine in quattro mesi.

Le possibili misure di intervento consistono in una sospensione temporanea delle riduzioni dei dazi Ue sui prodotti coinvolti o in alternativa a una sospensione dei livelli preferenziali di importazioni dal Mercosur previsti. Parallelamente la Commissione propone di creare un sistema di intervento per misure anticrisi (Unity Safety Net) con capacità totale raddoppiata a 6,3 miliardi di euro.

In generale l’accordo limita comunque i livelli di importazioni preferenziali di prodotti agroalimentari dal Mercosur a livelli indicati dalla commissione come “frazioni” delle produzioni Ue sugli stessi settori: ad esempio l’1,5% per la carne di manzo e l’1,3% per il pollame.

Al tempo stesso l’intesa proposta amplia a 568 le indicazioni geografiche tipiche Ue (Dop o Igp) che vengono tutelate. E le intese mettono fine alla concorrenza sleale del Mercosur su prodotti che imitano 344 Igp europee. Gli standard Ue sulla sicurezza sanitaria, fitosanitaria e sul trattamento degli animali per le importazioni agroalimentari non vengono modificati.

Tecnicamente gli accordi sul tavolo sono due: l’Accordo di Partenariato Ue-Mercosur (Empa) – che riguarda Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay – e l’Accordo Globale Modernizzato Ue-Messico (Mga).

Questi negoziati vanno avanti da molti anni. Originariamente le trattative con il Mercosur erano state lanciate nel 1999 e, dopo una lunga sospensione, erano ripartiti nel 2016 per trovare un primo sbocco nel 2019. Un accordo politico è stato poi raggiunto nel dicembre del 2024, ma vi erano resistenze e contrarietà da parte di diversi Paesi Ue.

Ora il perfezionamento di queste intese è articolato a vari livelli. Gli accordi Empa richiedono l’approvazione del Parlamento europeo e degli Stati membri prima di entrare in vigore. Vi sono poi degli accordi di interim (Interim Trade Agreement) che riguardano unicamente le parti di competenza esclusiva della Ue che non richiedono le ratifiche nazionali e che saranno in vigore fino a quando l’accordo Empa complessivo non sarà stato ratificato. (fonte immagine: European Union 2025).