Cresce il fronte di chi vuole boicottare le Olimpiadi del 2022 a Pechino

Intanto la Cina difende le olimpiadi invernali di Pechino 2022

L’ex segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha invitato l’amministrazione del presidente Joe Biden a boicottare i Giochi olimpici invernali in programma a Pechino nel 2022.

“Spero che i nostri atleti abbiano la chance di partecipare alle Olimpiadi. Lo meritano. Ma, in fin dei conti, non possiamo permettere che gli atleti statunitensi volino a Pechino per premiare il Partito comunista cinese mentre questo è impegnato in attività ostili”.

“Le Olimpiadi – ha proseguito l’ex capo della diplomazia Usa – sono un’espressione di libertà e di talento sportivo. Organizzarle a Pechino è del tutto inappropriato”.

Già il 15 febbraio, un membro repubblicano del Congresso aveva introdotto una risoluzione che invitava gli Stati Uniti a boicottare le Olimpiadi invernali del 2022 se non venivano spostate fuori dalla Cina.

Il deputato in questione, Michael Waltz, ha dichiarato che solo nell’ultimo anno, il Pcc ha “compiuto una serie di atti atroci, che dovrebbero squalificare la Cina dall’ospitare le Olimpiadi invernali del 2022”.

Pechino, capitale della Cina, è stata scelta come città ospitante per i Giochi del 2022 già da luglio 2015; l’alternativa era Almaty, nel Kazakistan. Quando Pechino ha ospitato l’ultima volta le Olimpiadi estive nel 2008, molti hanno criticato la decisione del Cio di consentire alla Cina di farlo, date le sue gravi violazioni dei diritti umani.

Intanto la Cina difende le olimpiadi invernali di Pechino 2022 e avverte che i tentativi di boicottaggio non avranno successo. Saranno destinati a fallire nonostante le proteste a livello internazionale contro la violazione dei diritti umani tra Xinjiang, Tibet e Hong Kong.