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lunedì, 3 Novembre, 2025
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Crosetto: il Paese non capisce che i tempi sono difficili

Roma, 3 nov. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenendo oggi a Palazzo Esercito per la presentazione del calendario della Difesa, ha lanciato un forte monito sulla necessità di prepararsi a scenari complessi e imprevedibili, sottolineando di essere “stanco di dover gestire da solo la preoccupazione per un Paese che non capisce quanto i tempi siano difficili e profondamente cambiati”.

“Ciò che significava soltanto quattro, dieci o quindici anni fa vuol dire prepararsi in modo serio a dover difendere il Paese – ha detto Crosetto -. Forse è finito il tempo di edulcorare le parole: io vivo la mia responsabilità quotidiana da ministro con crescente preoccupazione, ogni giorno con l’ansia di dover vedere cose che non vorrei vedere”.

Crosetto ha spiegato che la Difesa “deve programmarsi per affrontare qualunque scenario, nei prossimi due, tre o cinque anni”, ma ha anche ammesso che “non siamo ancora all’altezza di farlo” e che “il tempo per colmare il divario non lo decidiamo noi, ma altri attori”. “Qualcuno pensa che l’impegno della Difesa sia una cosa burocratica perché ce lo chiede la Nato, ed è una stupidità totale. Noi non investiamo in Difesa perché ce lo chiede la Nato, ma perché siamo preoccupati e vogliamo garantire una difesa al Paese”, ha aggiunto il ministro, evidenziando che il lavoro del dicastero “non parte da sfondi positivi, ma dalle mancanze che ogni giorno dobbiamo colmare sempre più velocemente”.

“La Difesa dovrà lavorare nei prossimi mesi H24, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno, perché il gap da recuperare è grande e va colmato prima possibile – ha concluso Crosetto -. Non è un messaggio da applausi, ma è arrivato il momento di parlare chiaramente, all’interno e all’esterno”.