21 C
Roma
domenica, 28 Settembre, 2025
HomeAskanewsCrosetto incontra rappresentanti Flotilla: pericoli elevatissimi e non gestibili se forzate blocco...

Crosetto incontra rappresentanti Flotilla: pericoli elevatissimi e non gestibili se forzate blocco di Israele

Roma, 28 set. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato la portavoce e i rappresentanti italiani della Global Sumud Flotilla. “Ci sono pericoli elevati e non gestibili se le barche civili forzano il blocco militare israeliano”, sottolinea il ministro in una nota, diffusa dopo l’incontro, in cui ricorda che “la priorità mia e del Governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per portare gli aiuti alla popolazione di Gaza”.

“Oggi pomeriggio, alle ore 15.15, ho incontrato, presso il Comando della Compagnia Carabinieri Roma-San Pietro, la portavoce della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, e le altre esponenti del movimento Simona Moscarelli e Giorgina Levi. Ho ribadito loro tutte le mie preoccupazioni, ma anche l’importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni che possano mettere a rischio qualunque vita, in primis degli attivisti italiani”, ha spiegato il ministro della Difesa.

“L’obiettivo dichiarato della Flotilla è quello di aiutare il popolo di Gaza, ma è fondamentale che questo impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati ed irrazionali”, ha aggiunto Crosetto, ribadendo: “La priorità mia e del Governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi”. “Le istituzioni italiane – a partire dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio e da tutte le principali cariche dello Stato – stanno profondendo ogni sforzo diplomatico e operativo affinché prevalga il senso di responsabilità”, ha ricordato il ministro della Difesa, concludendo: “Ma qualora la Sumud Flotilla decidesse di intraprendere azioni per forzare un blocco navale si esporrebbe a pericoli elevatissimi e non gestibili, visto che parliamo di barche civili che si pongono l’obiettivo di ‘forzare’ un dispositivo militare. Sono certo che si possano ottenere risultati migliori e maggiori per il popolo palestinese in altri modi, mezzi e sistemi, come ho ribadito loro, ringraziando per il confronto sincero e corretto”.