Roma, 25 set. (askanews) – Una seconda nave della Marina militare italiana, la fregata lanciamissili Alpino, verrà inviata in eventuale soccorso e protezione della Global Sumud Flotilla, la carovana navale internazionale con a bordo anche molti italiani che porta aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’informativa urgente alla Camera sugli attacchi avvenuti nella notte tra il 23 e il 24 settembre contro le navi civili.
“Quello che abbiamo potuto fare era di inviare una nave in questo momento, alla quale si aggiungerà un’altra nave, Alpino, che è già partita e che dispone di altre capacità, casomai servissero, ma non è nostra intenzione muovere le navi militari per porre guerra a un paese amico”, ha affermato il ministro della Difesa.
“Noi siamo lì a tutelare i cittadini italiani come lo siamo stati, come lo sono le navi della Marina militare quando ci sono situazioni di pericolo nel Mar libico per i pescatori italiani quando si avvicinano troppo alla costa libica. È lo stesso meccanismo di tutela che parte e che parte sempre. Ma il nostro obiettivo adesso deve essere un altro, prendere atto e far capire i rischi che si possono correre, che possono correre indipendentemente dal fatto che stiano andando a fare del bene”, ha continuato Crosetto.
“Ma la possibilità di reazione una volta che saranno al di fuori delle acque internazionali e entreranno nelle acque di un altro Stato che considera quest’operazione della Flottiglia quasi un atto ostile. E allora ci stiamo muovendo, ci eravamo già mossi nei giorni scorsi, avendo e avevamo convinto il governo israeliano di dare una base in cui i beni avrebbero potuto essere scaricati, è stato rifiutato dai rappresentanti della Flottiglia”, ha segnalato il ministro.
“C’è un altro tentativo adesso di coinvolgere Cipro con la CEI, con la Chiesa, in modo tale che gli aiuti siano dati alla Chiesa sia la Chiesa a trasferirli a Gaza. Ringrazio il ministro (degli Esteri) Antonio Tajani per l’attività che sta conducendo da giorni da questo punto di vista. L’obiettivo è quello di aiutare a far arrivare gli aiuti a chi ne ha bisogno e contestualmente tutelare ognuna delle persone che sono a bordo della Sumud Flotilla. Questo è quello che ci siamo imposti, questo è il modo con cui ci siamo mossi e con cui ci muoveremo anche nelle prossime ore”.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un’informativa urgente al Senato sugli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla, ha affermato oggi di non sentire “alcuna corresponsabilità con nessuna azione” del governo Netanyahu nei confronti di Gaza e della popolazione palestinese.
“Non sta a me dare l’interpretazione autentica delle parole del Presidente del Consiglio, però ci provo. Io penso che intendesse, come le intendo io, che parole tipo ‘siete corresponsabili del genocidio non aiutano il governo italiano a fare tutto . Perché il Presidente del Consiglio, come me e come il Ministro (degli Esteri) Antonio Tajani, non sente alcuna corresponsabilità con nessuna azione fatta e costretta dal Governo Netanyahu nei confronti di Gaza e della popolazione palestinese”, ha affermato Crosetto.
“Io rivendico con forza il fatto che il primo aiuto occidentale, e non solo occidentale forse, che è arrivato ai palestinesi è stata nave Vulcano. Ed è una cosa di cui tutti noi dovremmo essere fieri, come dell’operazione futuro Gaza, come del fatto che i primi supporti dell’operazione giordana di aiuto a Gaza sono stati gli elicotteri italiani. Per cui io affronto la situazione e questa situazione con la stessa attenzione che dedichiamo ogni giorno, come Forze Armate e come Difesa, ad ogni cittadino italiano”, ha continuato il ministro.