Roma, 16 feb. (askanews) – Portare Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati è l’obiettivo, sul campo si muovono diversi scenari per raggiungerlo. Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak ha incontrato l’inviato del presidente degli Stati Uniti per gli incarichi speciali, Richard Grenell, alla conferenza sulla sicurezza di Monaco. I due funzionari hanno discusso di sicurezza internazionale e guerra in Ucraina, secondo quanto riportato da Rbc-Ucraina citando la presidenza di Kiev. Yermak ha espresso gratitudine agli Stati Uniti per aver sostenuto l’Ucraina nella sua lotta per la libertà e l’integrità territoriale. “Durante l’incontro”, Yermak e Grenell hanno discusso di questioni attuali di sicurezza internazionale, nonché delle possibilità di rafforzare la partnership strategica tra Ucraina e Stati Uniti. È stata prestata particolare attenzione alla preparazione di incontri al massimo livello” per una soluzione negoziata del conflitto. Yermak ha inoltre sottolineato l’importanza del dialogo per un ulteriore coordinamento della sicurezza e del sostegno economico all’Ucraina e per la discussione di misure congiunte volte al raggiungimento della pace. Durante la sua partecipazione alla Conferenza di Monaco, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino ha incontrato anche il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, con cui ha discusso i modi per raggiungere la pace e continuare ad aiutare l’Ucraina.
Intanto i ministri degli Esteri dell’Unione europea si sono incontrati questa mattina a Monaco di Baviera, a margine della Conferenza sulla sicurezza, per discutere del sostegno all’Ucraina. “Concludiamo la Conferenza sulla sicurezza di Monco con una buona discussione tra i ministri degli esteri dell’Ue ancora a Monaco”, ha scritto su X l’alto rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas. “L’Europa è fortemente unita nel sostenere l’Ucraina e rafforzare la nostra difesa. Presto elaboreremo nuove iniziative per portare avanti questo progetto”, ha aggiunto.
Anche la Cina è pronta a collaborare con l’Ucraina per eliminare i fattori sfavorevoli, promuovere le relazioni bilaterali e sviluppare la cooperazione commerciale. Lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un incontro con il suo omologo ucraino Andrii Sybiha, che si è svolto ieri sera a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Negli ultimi anni, la Cina è stata il principale partner commerciale dell’Ucraina. Non è stato facile nelle attuali circostanze, il che dimostra anche il potenziale e le opportunità di cooperazione tra le due parti… La Cina è disposta a collaborare con l’Ucraina per eliminare i fattori sfavorevoli, promuovere le relazioni bilaterali e sviluppare la cooperazione commerciale”, ha affermato Wang, citato oggi dal ministero degli Esteri cinese.
Un vertice sull’Ucraina è anche nei piani di Emmanuel Macron, il presidente francese avrebbe infatti intenzione di convocarlo per domani a Parigi e sarebbero inviati il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk. Lo riferiscono al Guardian fonti del governo britannico, secondo le quali Starmer riferirà poi dell’incontro al presidente Usa Donald Trump, quando si recherà in visita a Washington la settimana prossima.
L’incontro, che si terrà probabilmente domani, dovrebbe servire a discutere gli sforzi degli Stati Uniti per escludere i leader europei dai colloqui di pace sull’Ucraina, della posizione che l’Europa dovrebbe adottare sulla futura adesione dell’Ucraina alla Nato e di come possano essere offerte garanzie di sicurezza all’Ucraina, con forze europee e della Nato.
Su un altro fronte, diversi alti funzionari dell’amministrazione Trump, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio, dovrebbero tenere dei colloqui in Arabia Saudita con i negoziatori russi e ucraini per cercare di porre fine alla guerra. Secondo quanto riferito su diversi organi di stampa statunitensi la delegazione Usa che andrà in Arabia Saudita sarà composta dal consigliere per la sicurezza nazionale del presidente, Mike Waltz, dall’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff e dal segretario di Stato Marco Rubio.
Il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump rappresenta il segnale forte che è iniziato un dialogo sulla pace, non sulla guerra: ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Questo è un segnale forte che ora cercheremo di risolvere i problemi attraverso il dialogo e parleremo di pace, non di guerra”, ha detto Peskov in un’intervista a Channel 1. Il portavoce del Cremlino ha affermato che le dichiarazioni del presidente Trump dimostrano il suo impegno a sostenere la posizione “niente guerra, abbiamo bisogno di pace”.