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mercoledì, 22 Ottobre, 2025
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Dalla Lega stop ai Team Vannacci, Salvini: ma non è resa dei conti

Milano, 21 ott. (askanews) – Stop ai Team Vannacci, rilancio dei temi “identitari”, sottolineatura del legame coi territori. Il Consiglio federale della Lega torna a riunirsi in via Bellerio dopo oltre un anno dall’ultima volta, ma oltre all’aspetto simbolico il redde rationem interno ancora non arriva. Alla riunione Roberto Vannacci non c’è, e neanche si collega da Bruxelles. Il confronto resta dunque tutto interno alla ‘vecchia’ Lega, con le posizioni che appaiono ormai cristallizzate e senza che la linea del partito si sposti.

Si racconta di toni più accesi del solito, ma al termine tutti si dichiarano soddisfatti. A partire da Matteo Salvini, che minimizza così: “Altro che resa dei conti, quelli pubblici sono gli unici conti a cui io e tutta la Lega stiamo lavorando”. Ma da Romeo a Molinari, il tema del rapporto con Vannacci e i suoi Team è stato sollevato con forza: “I Team Vannacci non possono diventare un soggetto politico alternativo alla Lega”, anche se “sono benvenute tutte le realtà e le associazioni che possono affiancare la Lega”, è stata la risposta di Salvini, trovando il modo di tenere ancora tutto insieme. Ma il paragone che dall’ala nordista avanzano è quella con la fondazione “Ricostruiamo il Paese” lanciata da Flavio Tosi: finì con l’espulsione dell’allora sindaco di Verona.

Anche sulla richiesta di difendere le presidenze delle Regioni del Nord, tutto come prima: ieri il direttivo della Lega Lombarda ha dato al segretario Massimiliano Romeo il “mandato pieno a non mollare e a difendere la Lombardia”, consapevoli che si dovrà negoziare con gli alleati. “Adesso il mandato era di tenere il Veneto e l’ho tenuto, della Lombardia ne parleremo con gli alleati quando sarà il momento”, ha ribattuto Salvini.

Sulla linea politica generale, l’ala nordista ha ribadito l’importanza del fatto che la Lega debba avere una configurazione prevalentemente territoriale: il resto, ovvero i temi più marcatamente di destra, “può arricchire come già accadeva in passato”. Dalla nota diffusa dal Carroccio al termine del Federale, però, cambiamenti significativi non emergono: “La Lega si impegnerà per chiedere il massimo sforzo possibile alle banche per aumentare gli investimenti in sicurezza, con un piano straordinario di assunzioni per le Forze dell’Ordine, detassazione di straordinari e sostegno previdenziale. Stretta sui ricongiungimenti familiari, permesso di soggiorno a punti per espellere chi commette reati e stretta sui centri islamici sono alcuni dei contenuti di una proposta di legge della Lega sul tema immigrazione”. Confermata poi la manifestazione del prossimo 14 febbraio “per rilanciare i temi dell’identità, della sicurezza e del contrasto all’islam radicale”. Per poi aggiungere: “Tra gli altri argomenti, Salvini ha ribadito l’importanza del lavoro sui territori aggiungendo che tutte le componenti del partito sono fondamentali”.

L’ultimo passaggio della nota è dedicato a smentire la crisi dei numeri: “È stato evidenziato l’aumento degli iscritti in tante province e regioni (nel Lazio per la prima volta si supererà quota 10.000), l’ingresso di tanti amministratori locali (diversi consiglieri comunali a Palermo e Catania solo negli ultimi giorni), la capacità di schierare liste fortissime in Veneto, con tanti amministratori locali in corsa a sostegno di Alberto Stefani che potrà diventare il governatore più giovane d’Italia”.