Roma, 19 mag. (askanews) – Condividere infrastrutture consente di massimizzare l’utilizzo della capacit dell’infrastruttura esistente, evitandone la duplicazione, con importanti effetti economici e sulla crescita dell’occupazione, ma significa anche ridurre l’impatto ambientale e le esternalit negative, migliorando l’accessibilit e la capillarit dei servizi. E’ quanto emerge dallo studio “Il valore di INWIT per l’Italia”, condotto da The European House Ambrosetti, che conferma i benefici economici per il settore telco apportati da INWIT, il primo tower operator italiano e tra le principali digital infrastructure company, che realizza e gestisce infrastrutture digitali, condivise e multi-operatore, a supporto della connettivit wireless su tutto il territorio nazionale. Lo studio multidimensionale – presentato nel corso del Sustainability Day 2025, l’evento organizzato da INWIT per confrontarsi con i propri stakeholder sul ruolo delle infrastrutture digitali e condivise e sul valore che queste generano per l’Italia – sottolinea gli impatti economici, sociali, ambientali e di innovazione apportati da INWIT.
Diego Galli, Direttore Generale INWIT: “A partire da circa 10 anni fa emerso un nuovo modello di separazione tra infrastrutture e servizi che poi ha dato seguito anche al consolidamento delle reti infrastrutturali passive, con il rafforzamento di INWIT e la creazione del leader delle torri di telecomunicazione in Italia. un modello che funzione perch si basa sulla condivisione delle infrastrutture aperte a tutti gli operatori: questo crea efficienza economica, cos come efficienza ambientale. Nel periodo di 10 anni si creato un valore di 15,8 miliardi nel mercato di valore condiviso”.
Secondo lo studio, il modello di business di INWIT, fondato sulla condivisione e basato su infrastrutture digitali mobili e multi-operatore, genera un impatto positivo sulla filiera e nel Paese.
Emiliano Briante, resp. Area Business & Policy Impact ed European Affairs The European Huose-Ambrosetti: “Due numeri su tutti che riguardano l’impatto di INWIT: 1.3 miliardi di contributo alla generazione di Pil per il Paese, che diventano oltre 5 nel quinquennio, e una capacit di sostenere occupazione per oltre tremila persone dal punto di vista diretto-indiretto indotto, con un moltiplicatore molto rilevante di 9.7”.
Sotto il profilo ambientale, INWIT ha perseguito con continuit obiettivi di efficienza energetica, riducendo i propri consumi e contribuendo alla transizione ecologica del Paese: tra il 2015 e il 2024 la condivisione di torri di telecomunicazione mobili ha, infatti, consentito di risparmiare suolo e risorse materiali ed energetiche, limitando la costruzione di infrastrutture digitali aggiuntive e, con esse, di evitare l’emissione di oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti a quelle di 1,7 milioni di voli intercontinentali Roma-New York.
Con oltre 25mila torri, grazie a un modello infrastrutturale diffuso e collaborativo, INWIT attualmente ha almeno una torre nell’82% dei Comuni italiani, con una densit media di una torre ogni 3 km nelle aree rurali e ogni 500 metri nei centri urbani ad alta densit abitativa.
Diego Galli, Direttore Generale INWIT: “Questo modello si basa su molti ed ingenti investimenti: INWIT nel 2024 ha investito il 30% dei ricavi proprio per creare infrastrutture digitali a supporto degli operatori di telecomunicazione per abilitare la digitalizzazione”.