Roma, 2 ott. (askanews) – “La nonviolenza non è mai passività. È, come ci ha insegnato Gandhi, la forza più potente a disposizione dell’umanità quando si tratta di provare a contrastare le ingiustizie del mondo”: lo afferma Daniele Novara, pedagogista, autore di best seller e direttore del CPP (Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti) di Piacenza. “La sua forza è nella sua stessa natura: proporre una diversa visione del mondo, spezzando le spirali di odio e di vendetta”, aggiunge.
“Di fronte all’agghiacciante affamamento e massacro di bambini e bambine che sta avvenendo a Gaza, e che da pedagogista mi lascia ancor più sgomento, la Global Sumud Flotilla rappresenta un esempio concreto di energia trasformativa. Donne e uomini che scelgono di mettersi in mare non con armi o minacce, ma con aiuti umanitari e la tanto semplice quanto radicale determinazione di chiedere il rispetto dei diritti umani negati fornendo un esempio di sostegno, di pace e di solidarietà reale – prosegue Novara, sottolineando – Sostenere questa iniziativa significa riconoscere che la via della nonviolenza è l’unica davvero capace di aprire orizzonti di pace e dignità. È un atto educativo, politico e umano insieme: mostrare che la forza del dialogo, del coraggio civile e dell’affermazione dei diritti di tutti e tutte ancora oggi può cambiare davvero la realtà”.
“A chi partecipa alla Global Sumud Flottilla va il mio pieno sostegno”, ribadisce Daniele Novara. “Il vostro esempio è segno di speranza e di resistenza nonviolenta che spero sia colto dalle piazze che in questi giorni animeranno tutta l’Italia”, conclude.