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lunedì, 28 Luglio, 2025
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Dazi, fonti Ue: i dettagli da negoziare, sul vino discussioni in corso

Bruxelles, 28 lug. (askanews) – La Commissione europea si aspetta che “entro questa settimana” sia pubblicata una dichiarazione congiunta Stati Uniti-Ue con le cifre e gli impegni concordati dal presidente Usa, Donald Trump, e dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen nell’accordo sui dazi negoziato ieri in Scozia. Lo hanno precisato oggi a Bruxelles fonti qualificate dell’Esecutivo Ue, spiegando che la dichiarazione non sarà, di per sé, giuridicamente vincolante, ma dovrà essere tradotta in atti esecutivi da parte degli Usa e in altre iniziative autonome da parte della Commissione, di cui vanno ancora definite con precisione le basi giuridiche, ma che dovrebbero comunque essere approvate a maggioranza qualificata dagli Stati membri.

La dichiarazione congiunta non conterrà tutti i dettagli dell’accordo complessivo sui dazi con gli Usa, molti dei quali verranno definiti in seguito, in particolare riguardo ai prodotti alimentari e alcolici, all’acciaio e alluminio e ai prodotti farmaceutici.

Sui prodotti agroalimentari, si continua a negoziare in particolare sui prodotti Usa che verranno esentati da dazi nell’Ue (come soia, mandorle, carne di bisonte), mentre per tutti i “prodotti sensibili” europei (come carne di manzo e pollame, riso, etanolo, zucchero) verrà mantenuta la situazione attuale che li protegge sul mercato interno; in generale, per tutti i prodotti agroalimentari non verranno toccati gli standard Ue di qualità e le norme fitosanitarie.

Si sta negoziando sul trattamento che verrà riservato alle esportazioni Ue verso gli Usa di vini e alcolici. “Le discussioni sono ancora in corso e non abbiamo la sfera di cristallo, quindi non possiamo dire quando tutto questo potrebbe concretizzarsi. Possiamo solo dire che sembra che siamo più avanti sui superalcolici che sul vino, ma stiamo continuando a impegnarci in questo ambito”, hanno detto le fonti.

Sui prodotti farmaceutici, le fonti della Commissione hanno confermato che, quando l’Amministrazione Usa terminerà la sua indagine in corso (ex sezione 232 del “Trade Expansion Act”), qualunque sia la conclusione e i nuovi dazi che verranno imposti a livello globale, per le importazioni dall’Ue si applicherà al massimo il 15%.

Su acciaio, alluminio e derivati esportati dall’Ue, che oggi sono colpiti da dazi Usa del 50%, l’accordo prevede che siano fissate delle quote, in base ai dati degli anni scorsi, riguardo alle importazioni negli Usa, e che a quel punto siano fissati i nuovi dazi del 15% per acciaio e alluminio europei. “Ieri – hanno riferito le fonti – si è tenuta una negoziazione a livello di leader su acciaio e alluminio e non ci si può aspettare che i leader inizino a negoziare anche sulle quote d’importazione per l’acciaio; ma hanno raggiunto un accordo per cui in futuro avremo un sistema di quote tariffarie per l’acciaio, collegate ai livelli storici di commercio”.

I dettagli “devono ancora essere negoziati”, e i dazi del 15% basati sulle quote “non potranno essere in vigore all’inizio di agosto, quando ci aspettiamo che entrino in vigore i tassi generalizzati del 15%, introdotti tramite ordini esecutivi Usa”. L’accordo su acciaio e alluminio è anche legato all’intesa che l’Ue e gli Usa concluderanno per affrontare la situazione di sovraccapacità sul mercato globale,” qualcosa di cui i dettagli devono ancora essere definiti”.