30.4 C
Roma
sabato, 12 Luglio, 2025
HomeAskanewsDazi Usa, Ue deve decidere se prorogare sospensione contromisure

Dazi Usa, Ue deve decidere se prorogare sospensione contromisure

Bruxelles, 11 lug. (askanews) – L’Unione europea dovrà decidere entro lunedì, 14 luglio, se prorogare la sospensione di 90 giorni, che aveva deciso il 14 aprile scorso, delle contromisure di ritorsione contro l’aumento dei dazi Usa dal 10% al 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Ue, imposto dal presidente Donald Trump il 10 febbraio scorso.

La proroga della sospensione è piuttosto probabile, in vista del possibile annuncio da parte Usa, nelle prossime ore o nel weekend, dell’accettazione di un “Accordo di principio” con l’Ue sui dazi, che darebbe il via a successivi negoziati più in dettaglio per i diversi settori nel commercio transatlantico.

“Abbiamo ancora tre giorni fino alla scadenza, e molto può succedere nel frattempo. Ci siamo abituati a eventi che accadono molto rapidamente, o no, in questo campo”, quello dei negoziati commerciali con gli Usa. Insomma, vedremo dove saremo nei prossimi giorni”, ha osservato la portavoce capo della Commissione, Paula Pinho, rispondendo ai giornalisti, oggi a Bruxelles, durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario.

Se necessario, ha spiegato il portavoce per il Commercio della Commissione, Olof Gill, “adotteremo con procedura d’urgenza la decisione di sospendere le contromisure”. Intanto, ha riferito Gill, “restiamo pienamente impegnati a concludere un accordo con gli Stati Uniti. Vedremo che cosa succede quando i nostri amici americani si sveglieranno oggi”, vista la differenza nel fuso rispetto all’Europa.

“La sospensione delle contromisure – ha ribadito il portavoce -è previsto che scada lunedì: praticamente, se interviene una decisione politica di prorogare la sospensione, allora la prorogheremo. Non è complicato. Ma la decisione non è stata ancora presa. Se lo si decide, si può fare in un batter d’occhio. Non ci focalizziamo troppo su questo. La nostra priorità – ha insistito – è arrivare a un accordo di principio con gli Stati Uniti; e lo aspettiamo, aspettiamo gli americani per vedere se siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda”.

Intanto, Gill ha riferito che nessuna chiamata telefonica o incontro è stato previsto finora per le prossime ore o il weekend, tra il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, e i suoi omologhi americani. E lo stesso vale, ha aggiunto Paula Pinho, per la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

Alla domanda di un giornalista, che chiedeva se l’Ue sia comunque comunque pronta e abbia un “piano B”, in caso di mancato accordo, ad adottare le contromisure commerciali contro gli Usa, Gill ha risposto: “E’ una domanda ipotetica. Noi ci prepariamo per tutti gli scenari dall’inizio di quest’anno, e anche da prima. Siamo in stretto contatto con gli Stati membri e con la nostra industria per assicurare che il piano che adotteremo, A, B, o C , sia quello giusto per l’Ue”.

Loc