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venerdì, 4 Luglio, 2025
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Dazi, von der Leyen: puntiamo ad un accordo di principio con Usa

Roma, 3 lug. (askanews) – L’Ue punta a “un accordo di principio” sui dazi con gli Usa entro il 9 luglio (la scadenza che aveva fissato il presidente americano Donald Trump con la sua “pausa” di 90 giorni dopo la data in cui li aveva annunciati), perché comunque non ci sarebbe tempo per entrare nei dettagli. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la sua conferenza stampa congiunta con la premier danese Mette Frederiksen, ad Aarhus, in Danimarca, in occasione dell’inizio della nuova presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, che sarà esercitata dal governo di Copenaghen.

“Come sempre nei negoziati – ha osservato von der Leyen – non si sa mai quando si arriverà a una conclusione positiva”. Nel negoziato sui dazi con gli Usa “noi puntiamo al 9 luglio. È un compito enorme, perché abbiamo il più grande volume commerciale a livello mondiale tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, 1.500 miliardi di euro”, e un negoziato su queste enormi quantità è “molto complesso”.

“In effetti – ha sottolineato -, ciò a cui puntiamo è un accordo di principio, perché con un tale volume di scambi in 90 giorni un accordo nei dettagli è impossibile. Un accordo di principio: questo è ciò che ha fatto anche il Regno Unito, e per quanto ne so ci sono solo due paesi finora al mondo che hanno concluso con un accordo di principio”.

“I negoziati con gli Stati Uniti – ha ricordato la presidente della Commissione – sono in corso proprio in questo momento. Il commissario Maros Sefcovic (responsabile per il Commercio, ndr) è a Washington oggi. Noi siamo pronti per un accordo. Vogliamo una soluzione negoziata. Ma, com’è noto, allo stesso tempo, ci stiamo preparando all’eventualità che non si raggiunga un accordo soddisfacente. Per questo motivo ci siamo consultati su una ‘lista di riequilibrio’ (una lista di beni Usa da sottoporre a eventuali contro dazi, ndr), e – ha avvertito von der Leyen – difenderemo gli interessi europei, se necessario. In altre parole, tutti gli strumenti sono sul tavolo”. Intanto, ha proseguito la presidente della Commissione, “stiamo procedendo con i nostri partner, con il Messico e il Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, ndr), e puntiamo a un accordo con l’India entro la fine dell’anno. Nell’attuale panorama economico, l’Europa ha una responsabilità importante: quella di promuovere un sistema commerciale libero, aperto ed equo. Pertanto, sosteniamo pienamente i progressi della riforma della Wto”, l’Organizzazione mondiale del commercio.

Von der Leyen è quindi tornata sull’idea, che aveva prospettato al Consiglio europeo la settimana scorsa, di lavorare alla creazione di una sorta di “mini Wto” alternativo, lanciando un partenariato commerciale basato sulle regole tra l’Ue e il Cptpp (“Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership'”), che comprende paesi asiatici e americani.

“Parallelamente – ha detto -, perseguiamo la nostra cooperazione strutturale con i paesi firmatari del Cptpp, per sfruttare – ha concluso la presidente della Commissione – il vasto potenziale del commercio basato su regole”.