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sabato, 11 Ottobre, 2025
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Decine di migliaia di palestinesi sulla strada costiera della Striscia di Gaza per tornare a acasa

Roma, 11 ott. (askanews) – L’annuncio dell’entrata in vigore del cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas ha spinto migliaia di palestinesi a riversarsi sulla strada costiera della Striscia di Gaza, a piedi, in bicicletta, in camion o in carretto, diretti a nord, mentre altri sono tornati alle rovine delle loro case a Khan Younis, nel sud dell’enclave palestinese. Secondo la protezione civile locale, citata dall’agenzia di stampa France Presse (Afp), venerdì “circa 200mila persone” sono tornate alle loro case nella Striscia di Gaza settentrionale.

“Torniamo a casa nonostante la distruzione, l’assedio e il dolore. Siamo felici anche se torniamo alle rovine”, ha raccontato Amir Abu Iyadeh, 32 anni, alla France Presse prima di tornare dall’enclave. Ma per molti di coloro che sono già tornati, la dura realtà della situazione è diventata subito evidente. “I danni sono immensi e indescrivibili; quasi tutto è in rovina e inabitabile”, ha detto all’agenzia di stampa Reuters Muhannad al Shawaf, un residente di Khan Younis, sottolineando che prima gli ci volevano tre minuti per raggiungere una strada vicina. Ora gli ci vuole più di un’ora per farsi strada tra le macerie. “Le risate sono scomparse e le lacrime si sono asciugate. La gente di Gaza è persa, come morti viventi in cerca di un futuro lontano”, ha detto Mustafa Ibrahim, un difensore dei diritti umani di Gaza City che ha trovato rifugio a Deir al Balah.

Quasi tutti i 2,2 milioni di abitanti di Gaza sono stati sfollati durante due anni di guerra che hanno ucciso decine di migliaia di persone e ridotto vaste aree in rovina. In tutta la Striscia di Gaza, i soccorritori hanno approfittato del cessate il fuoco di venerdì per cercare tra le macerie. “Soltanto a Gaza City, 63 corpi sono stati recuperati e trasportati in ospedale”, ha detto Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione Civile.