Este (Padova), 8 set. (askanews) – “Com’è andata a Venezia? Non immaginavo che sarei arrivata qui con questo peso… è stata un’esperienza bellissima, ma proprio tosta, un’edizione complessa, perché viviamo in un mondo complesso e il cinema spesso riflette la realtà. È stata una giuria bellissima ma anche con opinioni diverse. Ovviamente non posso raccontare posizioni di giurati, perché non sarebbe corretto nei loro confronti. Quello che sento di dire così a caldo… E mi viene da dirlo, perché serva anche per il futuro. Effettivamente, io sono stata una massima e accalorata sostenitrice di The Voice of Hind Rajab, perché penso che sia un film davvero importante in questo momento, che si sposino o no le scelte linguistiche che si fa, parlo di etica del linguaggio cinematografico”: lo ha affermato domenica sera la regista Maura Delpero, ospite d’onore della XXIV edizione dell’Euganea Film Festival ai giardini di Este (Pd), il giorno dopo che è terminata l’82esima Mostra del cinema di Venezia, di cui è stata componente di giuria.
“È un momento talmente fragile e quel film è un appello talmente urgente da ascoltare e spero davvero che sia distribuito e premiato”, ha aggiunto la regista di “Vermiglio” che sabato sera ha consegnato il Leone d’argento alla collega tunisina Kaouther Ben Hania.
L’Euganea Film Festival – organizzato dall’associazione Euganea Movie Movement con la direzione artistica del cineasta Giovanni Benini – è in programma dal 4 al 14 settembre 2025 e propone oltre 40 eventi nei luoghi più suggestivi dell’area compresa nel Parco Regionale dei Colli Euganei. A Maura Delpero è dedicato un focus in questa edizione.