12.9 C
Roma
sabato, Aprile 19, 2025
HomeVideoNewsDifesa, Perego: fase richiede senso responsabilit del Paese

Difesa, Perego: fase richiede senso responsabilit del Paese

Roma, 16 apr. (askanews) – “Siamo consapevoli che questa fase storica richiede un senso di responsabilit del nostro Paese e pi in generale dell’Europa rispetto alle politiche di sicurezza e difesa. necessario rafforzare le nostre capacit in ottica di deterrenza ma anche in ottica di sviluppo tecnologico perch la difesa anche questo. Il libro bianco della difesa e il piano ReadiConnact30 un piano importante dal punto di vista della visione strategica perch chiama tutta l’Europa a un maggiore senso di responsabilit affinch l’Europa possa ancora giocare un ruolo da protagonista nel contesto geopolitico in cui viviamo e agire come un attore capace di essere un provider di sicurezza e di risolvere crisi internazionali. Per farlo serve rafforzare i nostri impianti di difesa nazionali, ma anche in una dimensione europea, ad esempio rafforzare le cooperazioni industriali, con le partecipazioni alle missioni sotto l’egida dell’Unione Europea, ad esempio l’Italia partecipa a 21 di queste missioni, e rafforzando la competitivit delle nostre aziende e anche la capacit di produrre sistemi nel minor tempo possibile. Per farlo servono risorse finanziare, una visione coesa e serve soprattutto che il nostro Paese, gi da anni protagonista di un ammodernamento del sistema della difesa, continui a investire nella difesa, raggiunga i target, almeno quello del 2% imminente ma anche possa poi ragionare in maniera razionale rispetto agli obiettivi prefissi dal segretario della NATO intorno al 3,5%. un momento storico cruciale in cui dobbiamo difendere i nostri valori di democrazia, di libert, di diritto internazionale e per farlo servono politiche di sicurezza e difesa coerenti, responsabili, di visione strategica e ambiziose”.

Cos il Sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, intervenuto all’evento di “Connact Defence & Security” dal titolo “Difesa comune europea: finanziamenti e integrazione industriale”.