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lunedì, Marzo 10, 2025
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Difesa Ue, Conte: piano ReArm rischia di portare Europa in guerra

Roma, 10 mar. (askanews) – “Ciò che serve è una efficiente difesa comune europea e non riarmare i singoli Stati. Così si finisce per arricchire le lobby delle armi senza migliorare la nostra sicurezza. Il piano ReArm rischia di portare l’Europa in guerra, Ursula von der Leyen si sta assumendo una grave responsabilità, peraltro evitando il voto del Parlamento europeo. Per questo domani tutto il M5s, anche deputati e senatori,arà davanti a quella assemblea per dire forte il suo no. Un’Europa bellicista ci fa orrore”. Lo afferma il leader del M5s, Giuseppe Conte, in un’intervista al Corriere della Sera.

A suo giudizio, “il ricorso alla logica della deterrenza è un’ulteriore conferma dell’irrazionalità di questo piano. La deterrenza funziona se il livello di armamenti è pressoché paritario, ma si ha idea di quanto tempo e soldi servirebbero per arrivare alle seimila testate nucleari della Russia? E nel frattempo Putin resterebbe a guardare o incrementerebbe il suo arsenale?”.

Il M5s inizialmente ha approvato il sostegno bellico all’Ucraina. Cosa è cambiato? “Non abbiamo avuto esitazioni – risponde Conte – nell’approvare un immediato sostegno militare per evitare che l’Ucraina fosse cancellata in una manciata di giorni. Ma condizionandolo all’avvio di un concreto processo negoziale. Invece hanno testardamente rifiutato una svolta diplomatica convincendo le nostre opinioni pubbliche che la vittoria fosse a portata di mano”.

Il leader del M5s parla anche di Salvini. “La Lega – osserva – sostiene con i voti le politiche belliciste del governo, il loro pacifismo di comodo serve solo a dare fastidio a Meloni. Noi invece siamo sempre stati fedeli alle nostre convinzioni, anche quando siamo finiti ingiustamente nella lista dei filo-putiniani. Oggi il velo di ipocrisia è caduto, la coerenza del M5S è evidente e qualcuno dovrebbe chiederci scusa”.

Il leader del M5s giudica invece positivamente l’atteggiamento della segretaria del Pd. “Bene – spiega – le critiche di Schlein al piano di riarmo soprattutto all’interno di un partito che ha varie sensibilità su questo tema. Ma attenzione a evocare un grande piano di investimento sul modello del Next Generation Eu: fu concepito e attuato per ridare speranza alle giovani generazioni dopo la pandemia, eviterei di accostarlo a prospettive di difesa e investimenti militari”.