Roma, 30 lug. (askanews) – Diciotto Stati membri dell’Ue (tra cui l’Italia) hanno richiesto almeno 127 miliardi di euro nell’ambito dello strumento di difesa “SAFE”.
La Commissione – si legge in una nota – “accoglie con favore la manifestazione di interesse di Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia per accedere ai prestiti nell’ambito dello strumento Azione per la sicurezza in Europa (SAFE). Si prevede che SAFE mobiliterà fino a 150 miliardi di euro di investimenti”.
“Il forte interesse per SAFE – ha dichiarato Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo Spazio – con almeno 127 miliardi di euro di potenziali appalti per la difesa, dimostra l’unità e l’ambizione dell’UE in materia di sicurezza e difesa. Manteniamo il nostro impegno a sostenere i paesi dell’UE nei loro sforzi per migliorare la sicurezza europea. SAFE è un simbolo del nostro impegno collettivo a rafforzare la nostra preparazione in materia di difesa per un futuro più sicuro e unito”.
La prima manifestazione di interesse consentirà alla Commissione di valutare la domanda e prepararsi a raccogliere fondi sui mercati dei capitali. La scadenza per la presentazione formale delle richieste nell’ambito di SAFE rimane il 30 novembre 2025.
SAFE è uno strumento chiave dell’UE per rafforzare la resilienza e la sicurezza, sostenendo gli investimenti in settori quali la difesa, le infrastrutture a duplice uso, le capacità informatiche e le catene di approvvigionamento strategiche.