Roma, 30 lug. (askanews) – Ripartono nel pomeriggio i rafforzamenti del dollaro, con l’euro che cala sotto quota 1,15 sul biglietto verde per la prima volta da un mese e mezzo. L’euro si scambia a 1,1469 dollari, minimo dall’11 giugno.
La valuta statunitense si rafforza dopo i dati sulla crescita economica del secondo trimestre, più 3% su base annua, superiore alle attese, e dopo quelli su oltre 100.000 posti di lavoro creati nel settore privato a luglio, anche in questo caso superiori al previsto.
Il tutto nell’imminenza degli esiti del direttorio della Federal Reserve (Fomc) non fa che rafforzare la prospettiva del mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali, nonostante tutte le pressioni esercitate dalla Casa Bianca sull’istituzione monetaria.
I fari dei mercati saranno sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell – oggetto di molteplici dure critiche dal presidente Usa Donald Trump, che tuttavia non sembra voler avventurarsi nelle territorio incognito e potenzialmente destabilizzante di una ipotetica rimozione – anche per capire se e quanto si stia allargando una frattura in seno al direttorio sulla possibilità di procedere a tagli dei tassi. (fonte immagine: The White House).