Roma, 1 ago. (askanews) – Immediato testacoda del dollaro, tornato a calare marcatamente con l’euro schizzato di oltre l’1,5% sopra 1,15 sul biglietto verde, laddove in precedenza la valuta statunitense era in rafforzamento. Nel pomeriggio l’euro si scambia a 1,1547 dollari.
La frenata del mercato del lavoro alimenta le ipotesi di futuri tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Proprio oggi i due componenti del direttorio che hanno votato contro il mantenimento dello status quo mercoledì scorso, tra cui la vicepresidente Michelle Bowmann, hanno pubblicato documenti esplicativi con le loro motivazioni.
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti perde colpi. A luglio sono stati creati molti meno posti di quanto inizialmente stimato, mentre l’ufficio di statistica competente (il Bureau of Labor Statistics) ha anche pesantemente rivisto al ribasso le letture sui mesi precedenti. Ora per il mese appena trascorso vengono indicati 73.000 nuovi posti di lavoro, invece degli oltre 100mila indicati in un sondaggio nei giorni scorsi.
Parallelamente i dati su maggio e giugno sono stati rivisti al ribasso per ben 258.000 posizioni lavorative totali: nel primo mese sono stati creati solo 19.000 posti di lavoro, a giugno solo 14.000. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato 4,2%, in linea con le attese. (fonte immagine: Federal Reserve).