Il Covid ci ha portato via un altro amico: Silvio Lega. Senza il suo aiuto nel 2011-2012 non si sarebbe potuto procedere all’autoconvocazione del consiglio nazionale della DC, del partito, cioè, “mai giuridicamente sciolto”.
Già vicesegretario della DC nazionale e uno dei più intelligenti e preparati dirigenti del partito, ci eravamo conosciuti sin dal movimento giovanile. Lui uno dei pochi “dorotei” presenti nella dirigenza nazionale, era molto legato all’on. Bisaglia e divenimmo subito amici.
Da solo, quando iniziai la raccolta delle firme dei consiglieri nazionali del partito per l’autoconvocazione, non ce l’avrei mai fatta, ma col suo determinante contributo il Consiglio nazional si poté svolgere, con l’elezione alla presidenza della cara on. Ombretta Fumagalli Carulli, anche lei recentemente scomparsa.
Silvio lo ricorderemo tutti noi Democratici Cristiani perché se si è potuto svolgere il tesseramento per l’anno 2012, gli iscritti del quale sono oggi, a tutti gli effetti giuridici, gli eredi legittimi della DC storica, lo dobbiamo in larga parte a lui.
Resterà in tutti noi il ricordo della sua fervida intelligenza politica, la ferma convinzione sui principi fondanti della democrazia liberale e una passione civile conservata intatta dagli anni delle sue prime esperienze politiche nella DC.
Anche per questo continueremo a batterci per gli stessi valori con i quali abbiamo testimoniato con Silvio la comune appartenenza alla grande famiglia democratico cristiana.