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martedì, 24 Giugno, 2025
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Duello a distanza Meloni-Schlein, ironia premier su Conte

Roma, 24 giu. (askanews) – Come fatto ieri alla Camera, Giorgia Meloni si presenta al dibattito in Senato versione (parzialmente) ‘moderata’. “Non risponderò alle provocazioni, ad alcune falsità” perché “questo è il tempo in cui bisogna provare a ragionare il più possibile insieme”, premette prendendo la parola nella replica dopo la discussione sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. Dunque non risponde a Matteo Renzi, che le pone 4 domande, si limita a qualche ironia nei confronti di Giuseppe Conte, risponde argomentando a Graziano Delrio del Pd.Ma proprio con la segretaria Dem sembra già incrinarsi la tregua seguita alla telefonata che hanno avuto nei giorni scorsi. E’ proprio Elly Schlein che, a distanza, la attacca, contestando la ‘visione’ della difesa affermata dalla presidente del Consiglio.

“La penso come i romani: si vis pacem para bellum. Quando ti doti di una difesa non lo fai per attaccare qualcuno. Se si hanno sistemi di sicurezza e difesa solidi si possono più facilmente evitare dei conflitti”, dice la premier in un passaggio del suo intervento a Palazzo Madama. Parole che suscitano il sarcasmo di Schlein: “A Giorgia Meloni – scrive in una nota – vorrei dire che rispetto a 2000 anni fa il mondo ha fatto dei passi in avanti nella risoluzione delle controversie. Preparare la guerra, come pensa lei, è il contrario di quello che serve e vuole l’Italia. Alla presidente del Consiglio dico, se vogliamo la pace, prepariamo la pace”.

In Aula è soprattutto Matteo Renzi che cerca di mettere pressione a Meloni ponendole quattro domande: “Se davvero, come dice, l’Italia conta di più perché la Germania ha tolto l’Italia dalla partnership strategica che aveva e l’ha sostituita con la Polonia nel patto di coalizione? Perché il 16 maggio non ha partecipato all’incontro a Tirana con Germania, Francia e Polonia in collegamento con Trump? Ha detto che si discuteva di mandare soldati, è stata smentita da Macron e Tusk. Ci ha raccontato che siete il ponte con Trump, e allora perchè non ci hanno informato dell’attacco all’Iran? I tedeschi e gli inglesi sono stati informati, lei dice di essere stata svegliata di notte. Da Trump o da Fazzolari?” E infine la “domanda delle domande: perché si spiano i giornalisti? Perchè non ha chiamato Roberto D’Agostino e Francesco Cancellato (direttore di Fanpage, ndr) per scusarsi? In un Paese civile non si spiano i giornalisti”. Alle domande del leader di Iv, però, nella replica Meloni non dà risposta. “Si è avvalsa della facoltà di non rispondere, per me è un riconoscimento fantastico – gongola il leader di Iv -. Quando si ha paura della verità si fugge”.

Qualche punzecchiatura Meloni la riserva al Movimento 5 stelle e al suo leader Giuseppe Conte, oggi a L’Aja per una manifestazione contro le politiche di riarmo. “La senatrice M5s Elisa Pirro ha ragione: io vorrei essere Conte. Invece sono Meloni: nella vita non si può sempre essere fortunati”, ironizza, per poi accusare l’ex premier. “A Giuseppe Conte che ha detto che lui non ha firmato l’impegno per il 2% delle spese di difesa dico che una firma è una firma, quella firma è stata messa, io sono d’accordo con quell’impegno che aveva assunto. Poi se Conte ha firmato impegni senza rispettarli dico che non è il mio modo di fare ed è quello che per lungo tempo non ha fatto percepire l’Italia come una nazione affidabile e io voglio che l’Italia sia una nazione affidabile”. A stretto giro, dall’Olanda, arriva la replica : “Meloni il salario minimo non lo vuole, abbiamo fatto aumentare la povertà perché ha fatto cassa sui poveri, abbiamo 5 milioni e 750 mila poveri assoluti, abbiamo 3 milioni e 600 mila lavoratrici e lavoratori sottopagati. Oggi dice ‘io sono ben orgogliosa, amici cari, di rappresentare una nazione che vuole triplicare la spesa al 5% del Pil’. Ma questa è una follia, è una follia perché lo fa sulle spalle degli italiani. Lei persegue l’ideologia delle armi, della legge, dell’ordine, però sulla pelle degli italiani che soffrono”.

Al termine la premier è andata al Quirinale per il consueto pranzo con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prima dei summit europei. Poi la partenza per il vertice Nato dell’Aja, dove stasera arriva anche Donald Trump.